Tra manovre di ‘campo largo’, il filo diretto con Roma, la crisi interna al Movimento 5 Stelle e l’ala centrista da incastrare all’interno dell’alleanza, il Partito Democratico guarda alla sua storia, torna all’antico e riparte dalla sua gente, quella delle Feste dell’Unità.
Un calendario di appuntamenti di piazza che interesserà tutta la Liguria, e in particolare la provincia di Genova, nelle prossime settimane. Centri più o meno grandi (molti dei quali nell’entroterra) che potrebbero essere teatro di una campagna elettorale pronta a partire proprio dalla base e dai circoli, come lo stesso PD aveva detto quando ancora il nome di Andrea Orlando non era sul tavolo.
Lo stesso Orlando che, proprio dal palco della Festa dell’Unità di Limone, a La Spezia, ha detto chiaramente che “questa settimana è decisiva” aggiungendo che non ha intenzione di “essere il candidato dell’ultimo minuto”. Concetto espresso anche qualche giorno fa in Comune a Sanremo dopo l’incontro con il neo sindaco Alessandro Mager: “Non sono io a decidere, ma bisogna arrivare rapidamente a una stretta.”
Così come il centrodestra ha segnato sul calendario il prossimo 30 agosto, giorno del primo vertice di governo post pausa estiva tra Meloni, Tajani e Salvini, anche la coalizione di centrosinistra ora ha un appuntamento a cui guardare. Il 31 agosto, alla Festa dell’Unità di Sant’Olcese, Orlando potrebbe già parlare da candidato alla presidenza per il ‘campo largo’ da un palco sul quale potrebbero salire anche altri rappresentanti dell’alleanza progressista.
Una Festa dell’Unità itinerante che andrà tra i suoi ospiti anche big nazionali del partito come la segretaria Elly Schlein e il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, atteso il 22 settembre a Struppa.