Politica - 23 agosto 2024, 14:35

Futuro dell’ex colonia Veronese a Ceriale, l'Amministrazione: "Obbiettivo convertirla in Rsa"

Respinta in Consiglio Comunale la mozione della minoranza volta a scongiurare il cambio di destinazione verso il residenziale

E' stato al centro dell’ultimo Consiglio Comunale il futuro dell’ex colonia Veronese di Ceriale. Nella seduta del parlamentino cittadino è stata discussa e poi respinta la mozione presentata dai gruppi di minoranza che voleva impegnare l’Amministrazione comunale al mantenimento della destinazione d’uso dell’immobile, evitando ogni modifica in direzione del residenziale.

La mozione è stata respinta dalla maggioranza perché ritenuta superflua e ridondante, in quanto riproponeva contenuti già previsti dalla normativa edilizia attuale” affermano il sindaco Marinella Fasano e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Giordano.

Secondo Fasano e Giordano, si trattava di un rafforzativo inutile che non avrebbe apportato alcun valore aggiunto alle regole già in vigore. Hanno inoltre ribadito di avere una visione politica e sociale sulle potenziali prospettive per la struttura, al fine di evitarne il degrado e scongiurare la creazione di un nuovo rudere nel cuore della città.

È ovvio che tutti i cittadini auspicano che l'edificio non diventi semplicemente un condominio di 'seconde case', ma piuttosto una risorsa capace di portare benefici concreti alla nostra comunità” hanno sottolineato i due amministratori cerialesi.

Il sindaco e il vice sindaco hanno confermato che “l'obiettivo della maggioranza sarebbe di destinare parte dell’immobile a una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per anziani e persone non autosufficienti, così da rispondere alle esigenze delle fasce più fragili della popolazione”.

Non è produttivo che la minoranza continui a insistere su populismi scontati, riproponendo argomenti già respinti al solo scopo di fare demagogia. Il paese ha bisogno di pragmatismo e di soluzioni reali, senza le quali rischiamo di rallentare o, peggio ancora, bloccare gli interventi necessari” concludono Fasano e Giordano.

Redazione