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Finalese | 21 agosto 2024, 12:15

"Un Libro per l'estate", doppio appuntamento a Finalmarina con Beda Romano e Alessandro Robecchi

In Piazza San Giovanni Battista, giovedì 22 agosto la presentazione di "Dal Baltico al Mar Nero. Viaggio alla scoperta dell'altra Europa"; venerdì 23 quella di "Pesci piccoli"

"Un Libro per l'estate", doppio appuntamento a Finalmarina con Beda Romano e Alessandro Robecchi

Doppio appuntamento a Finalmarina con "Un Libro per l'estate".

Giovedì 22 agosto, alle ore 21:15 in Piazza San Giovanni Battista, Beda Romano presenta "Dal Baltico al Mar Nero. Viaggio alla scoperta dell'altra Europa" (Il Mulino). Con Mimmo Lombezzi.

Undici tappe di un viaggio tra i paesi dell’Europa centro-orientale dove da secoli si incontrano, e talora si scontrano, Est e Ovest.

Tra il 2004 e il 2013 undici paesi dell’Europa centro-orientale hanno aderito all’Unione europea. Sono paesi dalla storia sofferta e dai confini mutevoli che hanno vissuto per secoli all’ombra di un impero: a seconda del periodo, asburgico, ottomano, russo e poi sovietico, oppure tedesco e persino francese. Questo ne ha fatto un tormentato crocevia culturale con tutta la ricchezza ma anche i conflitti etnico-religiosi che ne conseguono e che oggi si trova a vivere, dopo la fine dell’Unione sovietica, un sentimento di risveglio nazionale quando non, in taluni casi, di tentazioni nazionalistiche. Sono paesi che hanno beneficiato dell’allargamento e della liberalizzazione economica, ma sono alle prese con vari problemi sociali e demografici e in alcuni di essi lo stato di diritto è dubbio. Sono paesi che hanno aderito alla Ue ma talora paiono più in sintonia con la Nato di cui tutti fanno ugualmente parte. Questa è la cornice in cui si svolge il viaggio di Beda Romano tra storie, luoghi, personaggi e monumenti dell’altra Europa.

Beda Romano, giornalista e scrittore, è corrispondente del «Sole 24 Ore» da Bruxelles, dopo esserlo stato per molti anni dalla Germania. Insegna all’Università Bocconi e all’Accademia diplomatica europea di Bruges. A Sciences Po, Parigi, tiene un corso sui rapporti franco-tedeschi. Tra i suoi libri più recenti «Merkel. La cancelliera e i suoi tempi» (Longanesi, 2021). È anche autore di alcune raccolte di racconti: con Sellerio «Il ragazzo di Erfurt» (2014) e con Guanda «La brasserie di Ostenda» (2017).

Venerdì 23 agosto, alle ore 21:15 sempre nella cornice di Piazza San Giovanni Battista, Alessandro Robecchi presenta "Pesci piccoli" (Il Mulino). Con Caterina Malavenda.

La Milano sempre più nera, sempre più feroce, di Alessandro Robecchi e la banda di Carlo Monterossi in una nuova indagine dai risvolti inattesi che rovista, non senza ironia e severa critica, nelle maglie sporche della nostra società.

Capita a Carlo Monterossi di trovarsi impelagato in faccende diverse, per via della sua doppia vita. Da un lato ha fatto i soldi come autore televisivo con un programma senza pudore e dalla lacrima facile, Crazy Love. Dall’altro, quasi per emendarsi, si adopera per risolvere casi umano-criminali, insieme agli amici detective della Sistemi Integrati, Oscar Falcone e Agatina Cirrielli, in una Milano faticosa e ostile.

Flora De Pisis lo manda a Zelo Surrigone, poco lontano dalla metropoli: un crocifisso si è messo a luccicare e un bel santone, don Vincenzo, un ex prete, predica di miracoli e raccoglie donazioni, un’occasione imperdibile per Crazy Love.

Negli stessi giorni, un manager della Italiana Grandi Opere, un impero industriale delle costruzioni nel mondo, chiede aiuto alla Sistemi Integrati: l’azienda ha subìto uno strano furto, soldi, documenti, una pennetta usb.

Il tutto mentre i poliziotti Ghezzi e Carella risolvono mugugnando una manciata di piccoli casi, storie ordinarie di disperazione e malavita di sopravvivenza, una caccia a tanti pesci piccoli, perché «servono un sacco di perdenti per tenere vivo il mito della città vincente».

La vita complicata del detective dilettante Carlo Monterossi – privilegiato sull’orlo del cinismo e al tempo stesso disincantato Robin Hood –, permette al suo creatore Alessandro Robecchi di scrivere noir a forte impianto sociale, che fanno molto pensare a Scerbanenco: crudo realismo unito a una solidarietà che si incarna in personaggi teneri e vivissimi. Come la Teresa di questo romanzo, la piccola donna delle pulizie che non ha mai pensato di poter cambiare la propria vita. E proprio la sua limpida carica di verità attrae Carlo oltre la semplice simpatia, contribuendo a scompigliargli l’esistenza.

Un sapore di situazioni reali accentuato dal modo di narrare di Robecchi che è come se stesse a fianco del lettore a mostrargli e illustrargli i fatti che stanno accadendo di fronte a loro.

Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban. Attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega. Ha scritto due libri: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).

Con questa casa editrice ha pubblicato Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (2019), I cerchi nell'acqua (2020), Flora (2021), Una piccola questione di cuore (2022) Cinque blues per la banda Monterossi (2023), Pesci piccoli (2024).

Redazione

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