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Attualità | 21 agosto 2024, 10:52

La Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri ha organizzato a Caprauna alla scoperta del patrimonio artistico e culturale locale

L'incontro è previsto per sabato 24 agosto nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino sul tema "Caprauna terra di confini"

La Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri ha organizzato a Caprauna alla scoperta del patrimonio artistico e culturale locale

La Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri ha organizzato per sabato 24 agosto una riunione “estiva”, che si svolgerà a Caprauna, uno dei piccoli centri montani della Riviera di ponente al culmine della val Pennavaira, che offre un esempio di nucleo antico, ricco di spunti ambientali e artistici e di vicende storiche, nella cornice di una natura intatta.

Caprauna è un caso straordinario di piccola comunità che mantiene ben salda la memoria del suo passato e desidera valorizzarlo e offrirlo come bene comune, nella più viva continuità della tradizione ligure.

A Caprauna l’Istituto propone una visita legata alla presentazione della tesi di Dottorato discussa presso l’Università di Padova da Veronica Merlo, con una attenta ricerca compiuta negli archivi di Stato di Torino e Genova, ma anche nell’archivio dei conti Cepollini, feudatari della valle per quasi sette secoli e strettamente legati alla vita di Albenga; archivio che la contessa Angiola Cepollini, ultima della famiglia, ha donato al nostro Istituto ed è oggi parte dell’Archivio Storico Ingauno. Lo studio rispecchia la vita, l’economia, i legami e le lotte di un piccolo borgo della montagna ligure per mantenere i suoi diritti e i suoi confini, sia nella situazione locale sia nella più ampia storia a livello europeo, che ha sconvolto anche la val Pennavaira, frazionandone la realta’ storico-geografica e amministrativa; identità che la valle mantiene invece ancor oggi, con la sua straordinaria bellezza naturale ancora integra.

Accanto alla vita e all’ economia montana, le bellezze artistiche e i legami culturali della comunità saranno illustrati da Massimiliano Caldera, della Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Alessandria, Asti e Cuneo, Regione cui appartiene oggi il territorio di Caprauna, spostandosi poi all’ Oratorio di San Sebastiano, che ha affreschi quattrocenteschi in corso di restauro.

Il Comune di Caprauna ha appoggiato costantemente questa iniziativa ed è esempio di come possano collegarsi studi seri, condotti con rigore scientifico, con la valorizzazione del territorio, consegnando agli abitanti la conoscenza sicura del loro passato e le possibilità di uno sviluppo turistico culturale che abbini la memoria storica consapevole con la tutela della tradizione e dell’ambiente.  Lo spostamento a Caprauna avverrà con mezzi propri.

Chi desidera partecipare è pregato di comunicarlo, e chi, partendo da Albenga, abbia posti in auto, di metterli a disposizione, come in recenti occasioni. Raduno in via G. Mameli (frantoio Sommariva) alle 15,45; da Albenga a Caprauna tragitto di circa 1 ora Per informazioni e prenotazioni tel. 0182.51215, 349.4973020, Istituto di Studi Liguri; 340.7685087 Giuseppe Ruaro Sindaco di Caprauna.

Comunicato stampa

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