“Il divieto di balneazione a Ceriale in pieno agosto ha compromesso la stagione. È stata una doccia fredda ieri pomeriggio quando abbiamo appreso i risultati delle nuove analisi di Arpal. Avevamo avuto tutte le rassicurazioni che il problema era stato risolto, ma purtroppo non si può revocare il divieto”.
Le parole del presidente dei Bagni Marini di Ceriale Silvio De Francesco lasciano chiaramente intendere lo scoramento della categoria interessata direttamente dal problema.
Resta infatti ancora in vigore l’ordinanza emessa dal sindaco di Ceriale Marinella Fasano sul divieto di balneazione nel tratto compreso tra i Bagni Martini e Bagni Ilda, per una lunghezza di litorale pari a 781 metri. Nonostante i nuovi rilevamenti di Arpal abbiano mostrato un chiaro miglioramento della situazione ambientale, i valori riscontrati non sono ancora pienamente a norma.
Il provvedimento dell’amministrazione comunale cerialese era stato adottato a seguito di uno sversamento alla foce del rio San Rocco, provocato dall’intasamento di una tubazione fognaria. Il problema tecnico era stato prontamente risolto dalla Servizi Ambientali, che gestisce la depurazione delle acque nel territorio comunale: è stata, infatti, eseguita prontamente la riparazione della tubazione intasata, ripristinandone la normale funzionalità.
In relazione all’inquinamento prodotto dallo sversamento, lo scorso lunedì 19 agosto Arpal ha effettuato le nuove analisi: “Purtroppo i prelievi sono stati eseguiti proprio il giorno dopo le intense piogge e l’ondata di maltempo, con i parametri che non sono ancora completamenti rientrati” afferma il vicesindaco e assessore al demanio Luigi Giordano.
“Il Comune e gli uffici competenti si erano fin subito attivati con il gestore responsabile del servizio per risolvere la criticità ambientale: l’amministrazione sta seguendo con massima attenzione la situazione, in costante contatto con Arpal e la stessa Servizi Ambientali”.
“Per la giornata di giovedì 22 agosto sono programmate ulteriori analisi e verifiche, sperando che i risultati dei campioni raccolti possano portare a una revoca dell’ordinanza con il pieno ritorno alla normalità della balneazione nel tratto interessato” conclude Giordano.
“Sono ormai 9 giorni, ai quali se ne aggiungeranno altri, di divieto di balneazione – aggiunge De Francesco -. Questo ha creato molti malumori tra i nostri clienti e turisti. Leggiamo sui social di vacanze rovinate e questo ci dispiace molto. le dichiarazioni che sono apparse sui giornali che parlano del tubo rotto da mesi hanno creato molto rumore perché, se fosse vero sarebbe molto grave. Noi siamo pronti a tutelare i colleghi coinvolti in tutti i modi. Stiamo raccogliendo tutte le informazioni anche per un eventuale esposto che faccia chiarezza sull’accaduto”, conclude il presidente dei Bagni Marini di Ceriale.
Si attende ora, con ansia e speranza, il risultato delle nuove analisi che, in linea teorica dovrebbe arrivare nel pomeriggio di venerdì 23 agosto.