Sanità - 17 agosto 2024, 14:04

Neo papà scrive lettera di encomio all'Asl 2: "Personale sanitario professionale, disponibile e umano. Grazie a tutti"

Lettera

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di ringraziamento ricevuta dall'Asl 2 da parte di un neo papà, Luca Marro, che scrive a seguito di un importante intervento d'urgenza subito dalla sua compagna, coinvolgendo diversi servizi:

"Il 23 giugno alle 15:30, la mia compagna ha subito un distacco di placenta con conseguente emorragia. La gravidanza, alla 32ª settimana, era associata a una patologia da placenta previa, ma nessuna avvisaglia si era mai manifestata nelle settimane precedenti, se non una perdita minima di siero che, a valle degli accertamenti di rito, non aveva destato grossa preoccupazione". 

"Abbiamo contattato il 112, che prontamente ha inviato un'ambulanza con auto medica. Francesca, questo il nome della mia compagna, è stata subito trasferita al pronto soccorso ginecologico dell'ospedale San Paolo, dove era già stata aperta la cartella clinica. Qui, dopo una prima ecografia, la situazione si è trasferita all'interno della sala operatoria, dove si è proceduto con un cesareo d'urgenza". 

"Inutile spiegare le emozioni di quel momento. In un attimo, io e il nostro figlio maggiore di 3 anni ci siamo ritrovati in un vortice di paura e angoscia. Nonostante la situazione, mi sono subito sentito aiutato, e ciò non è scontato, seppur fondamentale. In primis voglio ringraziare il personale dell'auto medica: il medico, dottor Loffredo Tiziano, l'infermiere Doriano e l'autista, che si è trovato a dover addirittura rincuorare il piccolo Leonardo, nostro figlio di 3 anni. In reparto, la vostra ostetrica Esa, le sue colleghe e tutto il personale presente in quel momento mi sono stati vicini, confortandomi e aggiornandomi puntualmente". 

"Voglio ringraziare ed elogiare personalmente anche le ginecologhe, dottoresse Renda Laura e Guida Elisabetta, e l'anestesista, senza i quali probabilmente sarei qui a scrivere un'altra storia dai colori ben più cupi. Dopo pochi minuti, che per me sono durati un'eternità, la piccola Carlotta è nata, con un primo vagito al quale però è seguita una difficoltà respiratoria che ha determinato la scelta di trasferirla subito all'ospedale Gaslini di Genova". 

"In questa fase si sono aggiunti la pediatra, altri rianimatori a supporto della piccola, e le infermiere del nido. Nel frattempo, Francesca è stata stabilizzata e ho potuto incontrarla nuovamente. Francesca è rimasta ricoverata alcuni giorni per il decorso dell'intervento, dopodiché è stata dimessa e ha potuto riunirsi prima a me e a suo figlio Leonardo, e successivamente alla piccola Carlotta, che è rimasta ricoverata al Gaslini per 28 giorni". 

"Adesso siamo tutti a casa e la nostra vita ricomincia normalmente dopo un'odissea di quasi un mese. Mi scuso per la prolissità delle mie parole, ma ho voluto spiegare, e spero di esserci riuscito, che senza le persone che abbiamo incontrato in questo nostro percorso, non saremmo riusciti ad ottenere tale esito. È per questo che ho voluto scrivere questo elogio, per sottolineare la professionalità, la disponibilità e l'umanità delle persone che ci hanno assistito: i medici, le ostetriche, le infermiere e tutto il personale sanitario che abbiamo incontrato". 

"La Direzione - spiegano dall'Asl - esprime i propri auguri alla famiglia e si congratula per l'esito positivo della vicenda con tutti gli operatori coinvolti, in particolare con il Servizio 118 guidato dal dott. Danilo Cimolato e l'Ostetricia e Ginecologia diretta dal dott. Eugenio Oreste Volpi".

Lettera