Politica - 14 agosto 2024, 12:10

Nuovo supermercato a Carcare, De Vecchi: "Siamo in attesa della Commissione Consiliare per avere chiarezza sull'accordo tra operatori della grande distribuzione"

"Chiesta più volte in Consiglio comunale, ma tarda ad essere convocata"

"Sono trascorsi già diversi mesi, era primavera, da quando abbiamo appreso dagli organi di stampa, ne fu data anche comunicazione in Consiglio comunale dal sindaco, che un accordo tra operatori della grande distribuzione alimentare, rimetterebbe in moto la realizzazione del supermercato di località Cirietta ai confini del territorio comunale. In quel contesto il nostro Gruppo Consiliare chiese esplicitamente la convocazione di una Commissione per un confronto su tutti gli elementi, Commissione che, purtroppo, nel disinteresse o nell'opportunita' politica tarda ad essere convocata". Cosi commenta Christian De Vecchi, consigliere comunale del gruppo di opposizione "Insieme per Carcare. 

"Oggi i lavori di costruzione e completamento sono già ripartiti segno che un accordo tra privati è andato a buon fine, l'accordo si sarà fondato, senza dubbio, sul ritiro del ricorso al TAR e al Consiglio di Stato, accordo che tuttavia  poco interessa la sfera degli interessi pubblici ma che è giusto sia divulgato in sede di commissione consiliare".

"La parte pubblica, oneri e opere aggiuntive, è garantita dall'atto unilaterale d'obbligo e dalla convenzione collegata, approvati in sede di Consiglio Comunale nel 2018".

"Tale convenzione ad oggi non è stata ancora modificata, ma durante il Consiglio Comunale di Assestamento di Bilancio, del 31 luglio, abbiamo appreso che è stata preventivata la "monetizzazione" delle opere aggiuntive previste nell'accordo del 2018 e che con tale entrata sono stati finanziati, sulla carta, una parte di acquedotto, un'area giochi e varie asfaltature".

"Il comune di Carcare con l'accordo tra privati non perderebbe il diritto agli oneri e alla monetizzazione ma subirà il costo negativo delle spese legali per i vari ricorsi che probabilmente andranno divise "pro bono" tra le parti e i maggiori costi delle opere aggiuntive, a nostro avviso, non compensabili da una richiesta di adeguamento prezzi richiesta dall'amministrazione, ad oggi ancora non nota".

"In Consiglio comunale era manifesto l'imbarazzo politico di alcuni componenti della maggioranza per il percorso della scelta della monetizzazione delle opere aggiuntive, qualcuno era assente e altri si sono "turati il naso" a loro dire, sicuramente una modifica agli schemi originari, certamente un discutibile punto di arrivo per coloro che quel supermercato hanno sempre osteggiato, caldeggiando politicamente il ricorso al TAR per bloccarne la costruzione".

"Una cosa è certa, l'attuale vice sindaco, era attuatore privato del ricorso contro il comune nel 2018, mentre oggi ha un ruolo pubblico nel ricevere, anche se amministrativamente assente come da normativa, l'accordo privato che prevede il ritiro dei vari ricorsi. Che,  come detto prima, porterà equilibri tra i privati, e qualche svantaggio per l'ente pubblico".

"Aspettiamo la convocazione di una commissione consiliare per capire i termini dell'accordo", conclude De Vecchi.

Redazione