Attualità - 14 agosto 2024, 11:08

Ponte Morandi, sei anni dopo - Dalla notizia al memoriale, il ricordo del sindaco Bucci: “Genova non dimenticherà mai”

Il presidente della Regione ad interim Alessandro Piana: “Hanno ragione i familiari delle vittime, leggi e procedimenti celeri sono sinonimo di un paese civile”

Nel giorno del ricordo della tragedia del Ponte Morandi, le autorità cittadine e regionali sono presenti per commemorare le vittime.

Il sindaco di Genova Marco Bucci, in passato commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto autostradale, ha ribadito che Genova non dimenticherà mai quello che è successo: “Lo abbiamo sempre detto - ha spiegato il primo cittadino - siamo qui dopo sei anni per confermarlo. Oggi leggerò il messaggio del presidente Mattarella; Genova non dimentica ma per noi il monito deve essere anche quello di costruire e di farlo bene. Dobbiamo costruire infrastrutture sicure per mettere la città a livello internazionale ma anche per far si che tragedie  di questo tipo non succedano più”.

“L’ho detto sin da subito - prosegue Bucci - Genova non è in ginocchio. Lo abbiamo dimostrato che non ci arrendiamo di fronte a niente. Non arrendersi vuol dire anche continuare a costruire bene, accelerando il cammino se si può”.

Il ricordo nella memoria del sindaco è indelebile, a partire dalla prima telefonata in cui non si poteva certo immaginare una simile tragedia, apparsa chiara pochi istanti dopo, agli interventi con il Coc per coordinare gli interventi e i soccorsi: “Ai 37 ho ricevuto la telefonata del Capo Pattuglia del Morandi che mi avvertiva del crollo del pezzo di ponte. Ho chiesto se si fosse fatto male qualcuno perché pensavo fosse crollato un guardrail, mi ha risposto ‘sono crollati duecento metri di ponte’. Da quel momento abbiamo iniziato subito con gli interventi. Alle 14 la prima conferenza stampa in Protezione Civile dove ho detto che l’atmosfera era terribile ma Genova non era in ginocchio”.

Il Memoriale, pronto probabilmente per il 14 novembre, per Bucci è simbolo di un lavoro portato avanti con i parenti delle vittime: “Abbiamo fatto quello che volevano loro, hanno guidato la progettazione. I loro sentimenti sono diversi dai nostri e dobbiamo riconoscerlo e rispettarlo. Sono onorato che abbiano collaborato con noi; sarà uno spazio aperto al mondo ma non dobbiamo dimenticare che è il loro”.

A proposito della mancanza di istruzioni in rappresentanza del Governo, compito affidato al viceministro Edoardo Rixi, sottolineata dai parenti delle vittime, Bucci ha risposto: “Da parte del Comune di Genova non c’è questo. A quanto mi risulta, c’è stato un incontro con Salvini e Rixi per avere la legge sui rimborsi ai parenti delle vittime”.

Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana: “Oggi, per il sesto anno, in maniera solenne vengono ricordate queste vittime e viene commemorata la tragedia. Non ci si deve limitare a questo quando si rappresentano le istituzione e i familiari delle vittime hanno ragione a chiedere leggi e procedimenti celeri nell’individuare colpe e responsabilità. Gli orfani di queste tragedie sono come quelli delle Vittime dello Stato, equipararli è sinonimo di un paese civile. Il Comune di Genova e l’amministrazione regionale hanno lavorato molto per ripristinare questi luoghi e continueranno a farlo per un quartiere che ha subito una delle tragedie forse più gravi a livello nazionale”.

Chiara Orsetti e Isabella Rizzitano