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Attualità | 13 agosto 2024, 12:57

La rivincita della “mano sinistra”: il 13 agosto è la Giornata internazionale dei mancini

Dedicata a chi si adatta ogni giorno ad un mondo per destri. Pregi, difetti e celebrità mancine

La rivincita della “mano sinistra”: il 13 agosto è la Giornata internazionale dei mancini

Alzi la mano (sinistra) chi è mancino. Il 13 agosto è la vostra festa! Ricorre proprio l’International Left Handers Day, istituita nel 1992 dal Left Handers Club, nel Regno Unito e dedicata a tutti coloro che ogni giorno si barcamenano tra porte, lavandini, forbici, apriscatole, mouse... fatti su misura per i destrimani.

Del resto, la stessa etimologia della parola “mancino” (dal latino “mancus”, difettoso e imperfetto) conferma il pregiudizio negativo verso il mancinismo. Nel Medioevo, infatti, la mano sinistra era considerata “la mano del diavolo” e i bambini mancini venivano costretti (anche in tempi non lontanissimi) a scrivere con la mano destra a suon di modi poco ortodossi.

Eppure le specificità non mancano per i mancini, in positivo e in negativo secondo la scienza. Alcune possono essere considerate marce in più. Avrebbero anche una memoria di ferro, poiché i due emisferi sono più connessi tra loro. Oh, lo dice la scienza! E non basta: sono più bravi negli sport come ping pong, pugilato, scherma o baseball che richiedono pronta reattività. Sono anche capaci di pensare maggiormente “fuori dagli schemi” quando si tratta di trovare soluzioni ai problemi. Dal punto di vista della salute, se è vero che hanno un maggiore rischio di tumore al seno, dall’altro hanno un vantaggio ad esempio per il recupero post-ictus.

Oggi i mancini sono circa il 10% della popolazione, ma rispetto al passato la loro particolarità non è più considerata un difetto da correggere. E poi non dimentichiamo che l’elenco dei mancini illustri è lungo. Dentro ci sono ben tre presidenti Usa (Barack Obama, Bill Clinton e George Bush padre), il premio Nobel per la fisica Albert Einstein, che ha rivoluzionato la nostra concezione di tempo e spazio, ma anche quello che è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità, Leonardo Da Vinci. E ancora Van Gogh, Alessandro Magno, Giulio Cesare, Marie Curie, Charlie Chaplin, Jimi Hendrix, Diego Armando Maradona. Oppure, rimanendo nella cronaca di questi giorni, il principe William, l’attrice Angelina Jolie, i cantanti Lady Gaga, Paul McCartney, il patron di Facebook Mark Zuckerberg, il fondatore di Microsoft Bill Gates, il tennista John McEnroe, il centauro Valentino Rossi, il rapper Fedez, per citarne alcuni.

Insomma c’è motivo di festeggiare e ci canta su anche Franco Battiato, pure lui mancino: «Lo sapeva bene Paganini, che il diavolo è mancino e subdolo, e suona il violino» (Lode all’inviolato).

Silvia Gullino

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