Sanità - 12 agosto 2024, 16:03

Carenza di medici speci­alisti in Asl2, arrivano i "rinforzi" dei professionisti in pensione

Per il reperimento di personale per ospedali e ambulatori l'azienda sanitaria ha esteso la ricerca anche tra i medici pensionati

Non ci sono medici ed è sempre più difficile trovarli. Le scuole di specializzazione non ne sfornano a sufficienza, la possibilità di lavorare in strutture private è attrattiva, poi ci sono quelli in età da pensionamento e per l'Asl resta il problema della mancanza di professionisti.

Con l'emergenza Covid erano tornati in servizio alcuni medici in pensione, in particolare per le vaccinazione tra gli anestesisti. Recentemente l'Asl2 ha aperto la ricerca a medici specialisti con contratto di lavoro autonomo per abbattere le liste d'attesa.

Un caso riguarda la Struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva; recentemente l'Asl ha pubblicato una manifestazione d'interesse, aperta anche a personale in quiescenza, per 12 mesi, con un impegno di massimo 12 ore settimanali e con un compenso orario di 60 euro l'ora, in attuazione del progetto di abbattimento liste di attesa per gli agli esami endoscopici diagnostici operativi. L'unica domanda pervenuta è stata quella della dottoressa Maria Rita Magnolia, medico gastroenterologo in quiescenza, alla quale l'Asl prevede di affidare l'incarico.

Sono invece due pensionati i medici che hanno risposto alla manifestazione d'interesse pubblicato dall'Asl2 per il conferimento di incarico individuale con contratto di lavoro autonomo ad un urologo, aperto anche a professionisti in pensione, per l'abbattimento delle liste d'attesa.

Le domande di partecipazione da parte sono state quelle presentate dai due urologi in pensione Walter Bozzo, primo nell'elenco degli idonei, e Lorenzo Repetto, medici urologi in quiescenza. Il dottor Bozzo ha comunicato comunicato la disponibilità ad accettare l’incarico libero professionale per un impegno di massimo 12 ore settimanali in medi e successivamente Asl ha chiesto anche al dottor Repetto Lorenzo, la disponibilità ad accettare l'incarco per altre 12 ore settimanali, per 12 mesi, da svolgersi presso le Strutture Complesse Distretti Sanitari Aziendali, afferenti al Dipartimento Cure Primarie. 

Bisognerà invece attendere l'esito della manifestazione d'interesse che l'Asl rivolge a professionisti per la Medicina del lavoro, con contratto di lavoro autonomo, rivolto anche a quelli in pensione. In questo caso i candidati dovranno iscritti nell'elenco dei Medici Competenti istituito al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

L'Asl prevede di conferire un incarico libero professionale a professionista in  per la durata di mesi 12, con accessi da concordare con la Struttura semplice di Medicina del Lavoro e non superiore a 18 ore settimanali, per 60 euro l'ora.