“Nemo propheta in patria”, ovvero “Nessuno è profeta in patria”, ma questa volta, fortunatamente, non è così: il professor Gino Rapa, albenganese doc, ex docente di latino e greco al Liceo Giordano Bruno che si sta adoperando per dare lustro alla Città di Albenga, “combattente” instancabile, sempre accanto ai più deboli e a chi lotta per i diritti dei cittadini, simbolo e portavoce del comitato “Senzaprontosoccorsosimuore” per la riconquista della piena attività dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, è stato premiato con l’Emys Award 2024 in una piazza De Andrè gremita, nella notte di San Lorenzo.
È salito sul palco con il suo amato nipotino Giovanni e ad accoglierlo c’erano Mario Mesiano, che ha condotto la serata, insieme al sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, la vicesindaco Silvia Pelosi, il presidente del Consiglio ingauno Alberto Passino e l’assessore al Turismo e agli Eventi Camilla Vio. In platea, i suoi amati Fieui di caruggi, monelli compagni di “gioco” e di avventura, nelle numerose iniziative che organizzano in città. E poi una sorpresa: un video messaggio del suo amico fraterno di sempre: Antonio Ricci.
“Sono felicissimo che il premio Emys venga consegnato ad una persona che lo merita veramente, Gino Rapa. Lo merita per tutto ciò che fa per Albenga, senza interessi personali – afferma Ricci -. Gino andrà nei vicini bagni Derna per cercare di far deporre le uova all’artistica tartaruga Emys, così da far felici gli albenganesi che ancora non hanno visto la Caretta Caretta sul proprio litorale”, dice scherzando.
“Gino è un campione, una persona di cui puoi veramente fidarti – continua nel video messaggio -. Se il nome di Albenga è conosciuto in tutta Italia è grazie a Gino e ai Fieui di caruggi. Questo premio quindi è veramente meritato. Non dimentichiamo che ultimamente Gino sta girando tutta la Liguria per promuovere i suoi libri in favore del Gaslini”. Poi arriva la stoccata: “Gino, però si potrebbe fare di più. Si fa poco, si legge spesso su Facebook, detto da persone che non fanno assolutamente niente”.
“È anche un premio alla speranza che tanti albenganesi seguano l’esempio di Gino Rapa, affinché facciano ciò che lui sta facendo per la nostra città – spiega il sindaco Tomatis -. Gino Rapa è un albenganese che vive ad Albenga e fa tanto per la nostra città, sia in termini di iniziative turistiche e di promozione, ma anche dal punto di vista sociale, sposando tutte le battaglie che stanno a cuore ai nostri cittadini, sempre presente anche in tutte le iniziative legate alle raccolte fondi a scopo benefico. È uno di quegli albenganesi che remano a favore. È bello pensare che possa essere di esempio e che molti altri possano seguire il suo indirizzo”.
Lo scorso anno, i membri del gruppo Facebook Alassiowood, avevano lanciato una petizione che, raggiungendo il numero di firme necessario, sono poi state inoltrate al Comune di Albenga unitamente a una lettera con la quale chiedevano di dare a Gino Rapa il Premio alla Cultura. L’Amministrazione, per voce dell’allora vicesindaco e assessore al Turismo e alla Cultura Alberto Passino, aveva replicato che avrebbe proposto la nomination per il premio Emys 2024. Promessa mantenuta.
“Come annunciato lo scorso anno, la nomination di Gino Rapa al Premio Emys è stata sottoposta al Comitato Locale Turismo, che all’unanimità ha riconosciuto la validità del nome, anche quale esponente di punta dei Fieui di Caruggi che hanno portato grandi nomi a livello nazionale ad Albenga dando lustro alla nostra città – ha spiegato Passino -. L’Emys Award è un premio ideato per valorizzare e far conoscere sempre più il brand Albenga. Nel corso degli anni abbiamo premiato grandi personalità che, in un modo o nell’altro, sono legate ad Albenga e, grazie alla loro attività, hanno contribuito a farla conoscere fuori dai nostri confini. Gino Rapa è senza dubbio tra loro e siamo felici di potergli consegnare l’ambita tartaruga dorata”.
“Sono molto felice di poter partecipare, quest’anno come assessore al turismo e agli eventi alla consegna dell’Emys a Gino Rapa – ha affermato Camilla Vio -. La Fionda di Legno e Ottobre De Andrè sono diventati appuntamenti fissi nel nostro calendario eventi e dal forte richiamo turistico”.
Ma lui, il premiato se lo aspettava? “Sinceramente no, infatti mi ero preso un impegno, perché oggi pomeriggio ero a Ormea per presentare i miei libri e sarei rimasto lì a cena. Però sono tornato volentieri ad Albenga, perché è stata una sorpresa piacevole. Ringrazio l’Amministrazione comunale per questo premio, riconoscimento per me, ma anche per tutto il lavoro svolto dai Fieui di caruggi in tanti anni. Darò un pezzetto di tartaruga a ciascuno”.
La tartaruga dorata Emys è stata consegnata. Dove l’avrà messa il professore? In spiaggia, come suggerito da Ricci, o nel suo giardino, insieme alle 10 tartarughe vere, tra le quali una di 100 anni? Troverà di certo il miglior posto per riporla a ricordo della stima e dell’affetto che Albenga nutre per lui.
Ma è la notte di San Lorenzo, la notte dei desideri e anche il prof ne ha uno: “Il mio sogno è che l’ospedale di Albenga riparta a pieno regime come merita”.