"La sanità pubblica in Liguria è al collasso, e la responsabilità ricade direttamente sulla giunta regionale di centrodestra".
Queste le parole di Stefania Scarone, coordinatrice provinciale del Movimento Cinque Stelle che accusa "l’amministrazione Toti di aver deliberatamente indebolito il sistema sanitario pubblico a favore di quello privato, lasciando i cittadini senza adeguata assistenza e incrementando le disuguaglianze nell’accesso alle cure".
Per Scarone, "la salvezza della sanità ligure passa attraverso un deciso rilancio delle strutture sanitarie locali, in particolare quelle della Val Bormida. L’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte e altri presidi della valle devono essere potenziati e utilizzati per fornire una gamma completa di servizi sanitari ai residenti, evitando che questi siano costretti a rivolgersi a strutture private o a intraprendere lunghi viaggi per ricevere cure".
La coordinatrice del M5S "sottolinea come la giunta regionale abbia progressivamente ridotto i finanziamenti e le risorse destinate alla sanità pubblica, favorendo l'espansione di strutture private. Questo ha avuto un impatto devastante sulle comunità più isolate, come quelle della Val Bormida, che hanno visto il loro ospedale declassato e i servizi essenziali tagliati. Si deve realizzare un'inversione di rotta, con un forte investimento pubblico per riaprire le sale operatorie, potenziare i reparti con il ripristino del pronto soccorso per garantire una copertura sanitaria completa e accessibile. Solo attraverso una gestione attenta e orientata al bene comune, la sanità ligure potrà essere salvata e resa di nuovo efficiente, a beneficio di tutti i cittadini, non solo di chi può permettersi il privato".
"Inoltre, il recente bilancio del Distretto Socio-Sanitario della Val Bormida, approvato dal sindaco Paolo Lambertini, è un ulteriore segnale di quanto poco siano state considerate le reali esigenze della popolazione locale. Per il sindaco valbormidese la sanità attuale è evidentemente più che soddisfacente. La sanità pubblica deve tornare ad essere una priorità, soprattutto per le aree più svantaggiate come la Val Bormida" conclude Scarone ribadendo "l'impegno del Movimento Cinque Stelle a lavorare per un sistema sanitario che sia equo, efficiente e realmente al servizio di tutti".