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Politica | 09 agosto 2024, 09:13

Parco giochi di Genepro, il Pd di Cengio controreplica al sindaco: "Da quando il dissenso è vietato?"

"Si poteva costruire un'area più funzionale e meno onerosa"

Parco giochi di Genepro, il Pd di Cengio controreplica al sindaco: "Da quando il dissenso è vietato?"

"A Cengio è vietato il dissenso? Esiste un paese in Val Bormida dove chi osa fare osservazioni all’amministrazione locale (per ora in carica) riceve la scomunica, anzi chi viene pungolato, chiede addirittura la chiusura del circolo del Pd locale (la chiusura di un circolo politico dell’arco costituzionale!). Queste cose a Cengio in Val Bormida, in provincia di Savona, in Liguria, in Italia, dal proclama della costituzione repubblicana non si sono mai sentite". Cosi il circolo Dem di Cengio replica al sindaco Francesco Dotta.

"Mai nessun politico era mai arrivato a fare dichiarazioni così inusuali. Probabilmente tra le file della maggioranza cengese qualcuno sta suggerendo risposte che cercano di spostare l’opinione pubblica verso altre priorità (quali c’è lo chiediamo ogni giorno ma non riusciamo proprio a capirle). Venendo alla risposta del sindaco. Il nostro circolo ha sollevato una questione in termini puramente economici e di aspetto pratico di quanto realizzato citando le norme vigenti".

"Ribadiamo che il costo di trecento settanta mila euro sostenuto è stato abnorme rispetto all’opera realizzata. Si poteva costruire un parco giochi più funzionale e meno oneroso. Vedasi per esempio quanto fatto nei comuni di Cairo e Millesimo nelle passate amministrazioni. I progettisti hanno sicuramente lavorato al meglio delle loro possibilità, ma il fatto che gli spigoli vivi siano presenti è ineluttabile e non opinabile. Inoltre i bambini corrono pericolosamente sui muretti in quanto mancano le recinzioni".

"Della presenza della facciata fatiscente del palazzo adiacente, per la quale il Sindaco non si è espresso demandando di fatto la responsabilità ai proprietari, si ricorda che il primo cittadino può emettere ordinanza di messa in sicurezza urgente per far sì che i proprietari intervengano prontamente. Nel frattempo a tutela degli utilizzatori i giochi vanno momentaneamente chiusi. Ad oggi non risultano atti ufficiali con questa richiesta".

"Certo l’opera di qualificazione dell’area era necessaria, ma in questi termini? In ultimo, ribadiamo le problematiche sollevate auspicando che l’intervento venga fatto nel più breve tempo possibile. Nel lasso di tempo necessario conserveremo gelosamente quanto scritto con la dovuta attenzione", concludono dal circolo Pd.

Redazione

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