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Attualità | 06 agosto 2024, 14:55

Urbe e Sassello, verso lo scioglimento l'Unione dei Comuni del Beigua

"Continuare nella gestione di un Ente che non può registrare i vantaggi che i Comuni intendevano realizzare proprio mediante la sua costituzione, non appare rispondente a principi di buona amministrazione"

Urbe e Sassello, verso lo scioglimento l'Unione dei Comuni del Beigua

Il Consiglio comunale di Urbe chiede lo scioglimento consensuale dell'Unione dei Comuni del Beigua costituito nel dicembre del 2014 insieme al Comune di Sassello.

Sarebbero sorte infatti in capo ai Comuni dell’Unione, perplessità in ordine alla convenienza di ricorrere alla modalità di gestione dei servizi associati rispetto ad altre.

"L’Unione era stata creata, sostanzialmente come espressione della volontà politica nei Comuni aderenti di valorizzare l’associazionismo tra Enti Locali, quale modalità di loro concreta operatività sul territorio, ritenuta più razionale, efficace, efficiente ed economica; tale volontà si è concretizzata, in questi anni, in ripetuti tentativi di condivisione di alcune funzioni e di relative risorse e di costituzione di unici uffici per i due comuni, con unico responsabile – nel tempo riguardanti Lavori Pubblici, Ragioneria e Tributi, Polizia Locale e Servizi Sociali – e, attualmente, sono ancora in essere i servizi unificati della Polizia Locale e dei Servizi Sociali mentre le altre sperimentazioni non sono state proseguite" viene spiegato nella delibera del consiglio comunale del comune della Valle dell'Erro. 

"L’Unione, secondo la legislazione vigente, si pone a tutti gli effetti come un ente terzo, per il quale risulta necessario ottemperare a tutti gli obblighi già previsti per gli enti comunali, quali soprattutto la redazione dei bilanci, che, in considerazione del numero minimo di risorse previste negli organici di due piccoli comuni come Sassello ed Urbe, diventa onere difficilmente sostenibile; considerata l’indeterminatezza di aspetti fondamentali, quali l’entità dei trasferimenti e dunque dei possibili fondi disponibili, e lo stesso futuro di tale tipologia di Enti, per la mutevolezza del quadro legislativo. Atteso che continuare nella gestione di un Ente che sostanzialmente, allo stato attuale, per i motivi finora illustrati, non può registrare i vantaggi che i Comuni intendevano realizzare proprio mediante la sua costituzione, non appare rispondente a principi di buona amministrazione".

Al momento sono ancora in corso le realizzazioni di due progetti in capo all’Unione dei Comuni del Beigua come il progetto di videosorveglianza e il progetto di un nuovo tratto dell'acquedotto comunale di Sassello che sono stati finanziati attraverso la partecipazione a bandi pubblici.

Lo scioglimento dell’Unione avverrà quindi alla conclusione dei progetti, la definizione ed il riparto dei beni e dei fondi dell’Unione, la liquidazione dei rapporti attivi e passivi di cui l'ente risulta titolare e le modalità di riassorbimento del personale trasferito all’Unione dai singoli Comuni e del personale assunto autonomamente dall’Unione.

Lo scioglimento produrrà effetti dalla scadenza dell’esercizio finanziario nel corso del quale esso si perfezionerà.

Anche il Comune di Sassello in consiglio comunale dovrà adottare la deliberazione del parlamentino di Urbe.

Bisognerà stabilire se della tematica se ne occuperà direttamente il Commissario prefettizio (che verrà nominato dopo Ferragosto considerate le dimissioni del sindaco di Sassello Marco Dabove) oppure dopo le elezioni comunali che si svolgeranno probabilmente nel prossimo maggio-giugno 2025.

Luciano Parodi

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