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Attualità | 05 agosto 2024, 15:20

Multa di 35mila euro dell'Agenzia dell'Entrate, il Raindogs in difficoltà: "Situazione decisamente complicata"

Nel 2022 una verifica della Guardia di Finanza, contestata la natura no profit dell'associazione. Verranno ridotti i costi tramite la riduzione delle serata, ai dipendenti verranno ridotte le ore

Multa di 35mila euro dell'Agenzia dell'Entrate, il Raindogs in difficoltà: "Situazione decisamente complicata"

Una verifica della Guardia di Finanza con un successivo accertamento e una multa dell'Agenzia delle Entrate di 35mila euro e il Raindogs House di Savona che si trova in grosse difficoltà.

A renderlo noto la stessa associazione di Piazza Pippo Rebagliati presente all'ultimo piano del Consorzio Officine Solimano.

"Nell’estate del 2022, a seguito di una verifica documentale da parte delle Fiamme Gialle, le stesse hanno emesso un Processo Verbale di Constatazione nel quale era stata contestata la natura no profit dell’Associazione e, di conseguenza, il regime di favore a cui è sempre stata sottoposta, riprendendo a tassazione tutte le entrate considerate decommercializzate ai sensi dell’art. 148 del TUIR e del D.Lgs. n. 117/2017. Il PVC presentava due caratteristiche: conteneva argomentazioni discutibili e non allegava alcun documento oggetto di contestazione - spiegano dal Raindogs - Successivamente, basandosi su tale PVC, l’Agenzia delle Entrate ha emesso un Avviso di Accertamento, riproponendo sostanzialmente in modo invariato le tesi a cui era già giunta la Guardia di Finanza. In sede di Accertamento con Adesione, dopo numerosi colloqui intercorsi tra il Professionista da noi incaricato, dottor Alessandro Ciceri, e il Funzionario dell’Agenzia delle Entrate, Dottor Cortese, è stato formalizzata nei confronti dell’Associazione la seguente proposta di adesione: il mantenimento dello status di associazione (condizione imprescindibile per la prosecuzione dell’attività); il mantenimento del regime agevolato di cui alla Legge n. 398/91; il pagamento della somma complessiva pari a circa 35.000 euro (rateizzabile in rate trimestrali)".

"Il Consiglio Direttivo, pur consapevole della sostanziale correttezza del suo operato e delle deboli argomentazioni sia della Guardia di Finanza, sia dell’Agenzia delle Entrate, al fine di evitare l’instaurarsi di un contenzioso tributario che: con ogni probabilità sarebbe durato anni; avrebbe comportando costi ulteriori per l’Associazione; avrebbe causato una importante situazione di incertezza per il futuro; ha deciso di accettare la proposta dell’Agenzia delle Entrate in quanto, pur pesando in maniera significativa sul bilancio dell’Associazione, non ne pregiudica il normale funzionamento".

Dopo la prima comunicazione il circolo savonese ha voluto precisare alcuni aspetti.

"Avendo ricevuto diverse richieste, abbiamo scelto di approfondire ulteriormente la situazione complicata che stiamo vivendo. Il primo elemento che ci teniamo ad approfondire è che il momento che stiamo vivendo non è 'semplicemente' complicato. Si parla di una multa di 35.000 euro che, per quanto possa essere rateizzabile, pesa fortemente su quello che è l’equilibrio economico che tiene insieme l’intera Raindogs House. L’unico termine che pensiamo possa essere associato alla nostra situazione complicata è “decisamente”. Stiamo vivendo una situazione decisamente complicata - puntualizzano - Se la situazione, dunque, è decisamente complicata, non resta che trovare delle contromisure. Per continuare ad essere attivi e garantire il corretto pagamento delle rate trimestrali, la prossima stagione vedrà necessariamente dei cambiamenti indispensabili, tutti incentrati sul ridurre il più possibile i costi. Il motivo è che meno costi ci sono da sostenere e meglio possiamo onorare i nostri debiti. Per la Raindogs House si apre un importante momento in cui respirare e rifiatare, da un punto di vista economico, è fondamentale".

"Dal punto di vista degli spettacoli, pur tenendo fermo l’obiettivo di mantenere un alto livello qualitativo e di variazioni sul tema, la prossima stagione sarà caratterizzata da una riduzione importante del numero delle serate. Se prima potevano esserci anche programmazioni con quattro concerti a settimana, il prossimo anno manterremo necessariamente un profilo più contenuto. La linea che abbiamo deciso di seguire è quella di ottimizzare le serate, studiando ogni singolo concerto con il doppio dell’attenzione - specifano dal Raindgos House - Dal punto di vista lavorativo, invece, si tocca il tasto più doloroso: in accordo con gli stessi soci-dipendenti, si procederà ad una riduzione delle ore e, conseguentemente, ad una riduzione degli stipendi. Per questo motivo diventeranno ancora più importanti sia l’attività dei volontari sia la presenza di una organizzazione ancora più precisa ed efficiente di quella già presente. Insomma, ci sarà da rimboccarsi le maniche più di quanto non si sia mai fatto fino ad ora".

"Fatto questo, l’idea è quella di ritornare il prima possibile alla stessa quantità di concerti e alle stesse condizioni lavorative precedenti. Al fondo della precedente comunicazione parlavamo di donazione tramite IBAN o tramite il 5×1000, questa volta aggiungiamo che per noi è già importante e significativa la partecipazione, vedervi alle nostre serate. Affrontare 35.000 euro da soli ci costringe a mettere in atto le soluzioni che vi abbiamo descritto, ma se siamo in tanti tutto può cambiare. Per darci una mano: IBAN: IT22I0344010600000000186600 (causale: DONAZIONE); 5×1000 – Raindogs House (CF 92097520099); Vederci ai concerti. In ogni caso, noi continuiamo ad andare avanti".

Luciano Parodi

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