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Attualità | 01 agosto 2024, 07:23

Autovelox di Pietra non omologato, per il tribunale illegittime le sanzioni emesse dal 2023

A stabilirlo una sentenza sul ricorso di un autista che aveva rimediato, in pochi giorni, 9 multe per oltre 1.400 euro da pagare

Autovelox di Pietra non omologato, per il tribunale illegittime le sanzioni emesse dal 2023

Il Giudice di Pace di Savona ha dichiarato l’illegittimità dell’apparecchiatura utilizzata dalla Polizia Municipale di Pietra Ligure per la rilevazione della velocità sulla Via Aurelia, all’altezza del Km 603, (attraversamento pedonale antistante i Bagni Gianni), in quanto tale apparecchiatura non risulta omologata.

E’ quanto deciso, in accoglimento di un ricorso proposto da un cittadino loanese P.B., difeso dall’avvocato Umberto Luzi di Finale Ligure, che si era visto notificare nove differenti sanzioni amministrative dal Comune di Pietra Ligure, per violazione del limite di velocità (50 Km/h), nel periodo dal 3 al 17 maggio 2023.

L’apparecchiatura utilizzata era entrata in funzione il 2 maggio 2023 e, nei giorni immediatamente successivi, il motociclista era transitato sotto la postazione, anche più volte al giorno, collezionando nove infrazioni per un importo totale di circa 1.400 euro e relativa decurtazione dei punti sulla patente di guida. 

Alla base dell'accoglimento del ricorso un difetto di omologazione dell’apparecchiatura utilizzata per rilevare la velocità, in particolare il dispositivo TCS (Traffic Control System), che risulta approvato ma non omologato secondo il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 378 del 2021. La non equivalenza delle due procedure è stata stabilita dalla Corte Suprema, per la quale l'approvazione precede l'omologazione, affermando che la prima delle procedure citate "è insufficiente - da sola - al fine di considerare legittimo l'accertamento della velocità veicolare".

Osserva l’Avv. Luzi: “L’apparecchiatura elettronica installata dal Comune di Pietra Ligure consente la rilevazione della velocità dei veicoli e la contestazione differita dell’infrazione. Tuttavia, la normativa prevede che detti sistemi, sebbene approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, debbano necessariamente essere accompagnati dalla specifica omologazione, finalizzata a garantirne la perfetta funzionalità e precisione. Omologazione che, nel caso di specie, risultava mancante, con conseguente accoglimento del ricorso ed annullamento di tutte le sanzioni”. 

La sentenza segue l’orientamento della Corte di Cassazione che, lo scorso aprile, aveva affermato il principio di non equivalenza tra approvazione ed omologazione degli apparecchi di rilevazione.

Di fatto, con questa pronuncia – osserva ancora l’Avv. Luzi – tutte le sanzioni amministrative irrogate da maggio 2023 dalla Polizia Municipale di Pietra Ligure, a seguito di rilevamento con l’apparecchiatura TCS, sono illegittime”.

Nel frattempo il Comune di Pietra Ligure valuterà la sentenza e ricorrerà contro la decisione del Giudice di Pace: "L'installazione e il funzionamento dell'apparecchiatura - spiega il sindaco Luigi De Vincenzi - ha ricevuto regolare decreto autorizzativo dalla Prefettura, anche sentiti i pareri di tutte le forze dell'ordine".

Redazione

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