Il Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia, SILP, è sceso in piazza oggi, insieme alla Funzione Pubblica della CGIL, per manifestare la contrarietà alla proposta di contratto per il Comparto sicurezza e difesa.
“Una proposta che, a dispetto delle sontuose promesse e degli altisonanti proclami dalle forze politiche di maggioranza, è letteralmente irricevibile” spiegano in una nota dal sidacato, ricordando che “oggi a Savona, come in tante province italiane, la situazione è diventata insostenibile”.
“Il personale è stremato, mancano poliziotti e gli operatori in servizio, peraltro con un’età altissima rispetto a molte altre polizie in Europa, sono costretti a turni massacranti per garantire quella sicurezza che al cittadino non è mai mancata - aggiungono - Nel biennio 2022/23 i lavoratori italiani hanno subito una perdita netta del potere d’acquisto di circa il 10% e ricevere un contratto, che riesce a malapena a compensare metà del tasso inflazionistico, è ridicolo e umiliante”.
“Le morti silenziose, ovvero i sucidi, sono sempre in aumento - proseguono dal Silp Cgil - ed alle belle parole di circostanza che fanno da cornice a questi momenti devastanti per tante famiglie, non seguono mai provvedimenti risolutivi, su nessun piano. Abbiamo addirittura forniture di scarpe, per di più di una nota marca in commercio, che si distruggono già alla prima calzata”.
“La lotta alla criminalità è impensabile in queste condizioni ed è impensabile che, come invece tanti altri fanno, noi del Silp stiamo zitti - è l'allarme lanciato - E’ giunto il momento di dire basta! Ad ogni livello è iniziata la nostra azione sindacale per riportare dignità ai poliziotti”.