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Attualità | 30 luglio 2024, 18:00

Fiume Bormida, da paradiso dei pescatori a enigma ecologico: l'incognita ittica

Il corso d'acqua nella zona dell'Alta Valle ha visto un drastico calo nella popolazione ittica

Fiume Bormida, da paradiso dei pescatori a enigma ecologico: l'incognita ittica

Un tempo noto come paradiso per i pescatori, il fiume Bormida nella zona dell'Alta Valle, e in particolare a Calizzano, ha visto un drastico calo nella popolazione ittica. Dove un tempo abbondavano le trote autoctone, ora si osserva una desolante assenza di pesci. Questa situazione, descritta da alcuni pescatori, sta sollevando preoccupazioni.

Nonostante il fiume mantenga una bellezza incontaminata e un aspetto relativamente pulito, sembra aver perso la sua vitalità ittica. Alcuni attribuiscono la mancanza di pesci alla possibile assenza di programmi di ripopolamento. 

Per fare chiarezza sulla questione, la nostra redazione ha contattato il sindaco di Calizzano e presidente della provincia, Pierangelo Olivieri: "Il ripopolamento non è più competenza della provincia, ma di alcune associazioni. Onestamente non ho dati per confermare o smentire queste affermazioni. Nella zona che attraversa il paese la pesca non è consentita, ma nelle aree dove è permessa vedo sempre persone pescare, inclusi molti ragazzi dell'alta valle".

Le osservazioni del sindaco testimoniano un'attività di pesca ancora presente nelle aree consentite, ma rimane il dubbio sulla sostenibilità di queste attività senza un adeguato ripopolamento. La mancanza di dati concreti rende difficile una valutazione precisa, ma forse qualcosa è cambiato nel delicato equilibrio ecologico del fiume Bormida.

Graziano De Valle

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