Attualità - 22 luglio 2024, 16:43

Nido di Caretta Caretta ad Alassio, dal gruppo GLIT l'ipotesi: "Potrebbe trattarsi di una seconda deposizione"

Gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe marine hanno incontrato anche l'Amministrazione per attuare il protocollo di protezione in attesa della schiusa

E' ufficialmente il terzo caso di deposizione di uova da parte di una tartaruga Caretta Caretta rilevato negli ultimi due mesi nella Riviera di Ponente quello verificatosi all'alba di ieri (21 luglio, ndr) tra i lettini di uno stabilimento balneare di Alassio, ma potrebbero essere stati di più.

E' quanto rilevano gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe marine (GLIT) giunti sul litorale alassino dopo la segnalazione da parte della Guardia Costiera, avvisata a sua volta da alcuni sorveglianti di turno che, intorno alle 5 del mattino, hanno assistito alla scena.

"L’individuazione di questo nuovo nido sulle coste della Liguria ci dà ulteriore conferma che le tartarughe si stiano spingendo a nord per cercare nuovi siti di nidificazione" dichiarano gli esperti del GLIT, di cui fanno parte Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

"La deposizione delle uova è durata un’ora e mezza ed è avvenuta alle prime luci dell’alba. Potrebbe forse trattarsi di una seconda deposizione da parte della madre. È possibile infatti che le tartarughe, dopo la prima deposizione, possano tornare nei giorni successivi per una seconda nidificazione" aggiungono quindi.

Il GLIT ha quindi avvisato l’associazione Delfini del Ponente APS, operante sul territorio e già attiva sui nidi di Laigueglia e Arma di Taggia, che si è recata sul posto per iniziare la raccolta dati, esaminare foto e video e procedere alla ricerca del nido assieme alla Guardia Costiera, secondo le indicazioni degli esperti.

Una volta giunti sul luogo, gli esperti del GLIT hanno posizionato il data logger, raccolto campioni di sedimento, dato indicazioni su come proteggere il nido e incontrato l’amministrazione comunale per attuare il protocollo di protezione in attesa della schiusa.

Il GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio coinvolgendo il Comune, i gestori dei bagni e Delfini del Ponente. Dal 40° al 45° giorno verrà effettuato il presidio pre-schiusa con sopralluoghi, preparazione del corridoio fino alla battigia e gestione delle luci. Nella fase di emersione - solitamente nelle ore notturne-, i volontari autorizzati sorveglieranno il percorso, misurando e contando le tartarughe. Il GLIT definisce la data di apertura del nido e coordina il prelievo dei dati utili a scopo tecnico-scientifico.

Continua il monitoraggio sui due nidi di Arma di Taggia e Laigueglia che stanno entrambi procedendo regolarmente.


In parallelo, prosegue anche l’opera di divulgazione e informazione di cittadini e turisti attraverso un calendario di appuntamenti: stasera, 22 luglio, ad Arma di Taggia si svolgerà una serata per informare sulla biologia delle tartarughe marine della specie Caretta caretta, raccontare come si è svolto l’evento di nidificazione sulla spiaggia del Piccolo Lido e condividere le procedure di gestione di questi eventi, con particolare riferimento a quello che ogni cittadino può fare per contribuire al buon andamento di un nido. L’appuntamento, realizzato con il Comune di Arma di Taggia e i biologi dell’Associazione Delfini del Ponente APS, si terrà alle ore 21:30 presso Piazza Tiziano Chierotti, è a partecipazione libera e avrà una durata di 1h30.

Redazione