Tutti stregati dalla Luna del Cervo, che apparirà splendente domenica 21 luglio. Come fanno sapere dall’Uai il plenilunio si verificherà tecnicamente alle 12.17. Ovviamente a quell’ora sarà praticamente impossibile vedere il disco lunare nel cielo illuminato dal Sole. Saremo quindi destinati a perderci lo spettacolo? Assolutamente no.
Quando alzare gli occhi al cielo?
Basterà aspettare le ore immediatamente successive al tramonto per ammirare una delle lune più attese dell’anno, perché avviene in piena estate, quando è più facile godersi lo spettacolo all’aperto, magari al mare o in montagna. Come sempre accade quando parliamo di pleniluni, il nostro satellite ci apparirà perfettamente illuminato anche la sera precedente e quella successiva, della serie maltempo non ti temo. Per noi che viviamo nell’emisfero nord, la Luna piena di luglio, non solo sembrerà più grande, grazie all’effetto chiamato “illusione lunare”, ma potrebbe anche cambiare colore, assumendo una tonalità gialla o rossastra.
Sarà Superluna?
Alzando gli occhi al cielo la sera del 21 luglio noteremo un disco lunare leggermente più grande del solito. Di conseguenza molti si chiederanno se il plenilunio del Cervo 2024 possa avere come protagonista una Superluna.
La parola Superluna non è un termine scientifico ufficiale, anche se si è diffuso negli ultimi anni sui mass media per indicare un “plenilunio al perigeo”, cioè una Luna piena che si verifica nel momento di massima vicinanza tra il nostro satellite e la Terra.
Nel corso dell’anno infatti la distanza tra Luna e Terra varia da un minimo di 356.400 km (perigeo) ad un massimo di 406.700 km (apogeo). Questa variazione non è abbastanza grande per essere percepita in modo chiaro dall’occhio umano, ma può essere apprezzata se si utilizzano telescopi.
C’è sempre grande attesa per la Superluna, ma in questo 2024 il fenomeno avverrà in autunno, non in estate. Bisognerà quindi pazientare ancora qualche mese.
Ogni quanto tempo si verifica la Luna piena?
Tra due momenti di Luna piena passano in media 29 giorni, 12 ore e 44 minuti. Questo intervallo di tempo si chiama mese sinodico, o lunazione, o mese lunare. È il tempo che la Luna impiega per riallineare nuovamente la sua posizione con il Sole e la Terra. Questo intervallo è una media, perché vi sono delle irregolarità nel moto lunare. Il mese sinodico non va confuso con il mese siderale, che è il tempo impiegato dalla Luna per ruotare intorno alla Terra per 360°.
Perché si chiama Luna piena del Cervo?
Il nome Luna piena del Cervo trae le sue origini dai nativi americani. Questa Luna piena coincide infatti con il periodo dell’anno durante il quale i cervi maschi iniziano a far crescere le loro corna, un simbolo di forza e crescita, motivo per cui questa Luna piena è spesso associata al rinnovamento e al ringiovanimento.
Altri nomi della Luna piena di luglio
A luglio si tagliava il fieno e iniziavano i temporali estivi, per questo la Luna piena veniva anche chiamata dai nativi americani Luna del Fieno o Luna del Tuono. Altre tribù la chiamavano Luna del Raccolto, ma anche delle erbe aromatiche, della frutta e ortaggi che verranno posti in conserva per l’inverno. E di tutto ciò che si è seminato in ogni campo. Ecco altri nomi attribuiti da varie culture alla Luna piena di luglio: Luna della rivendicazione (Celti), Luna del mais maturo (Cherokee), Luna della gru (Choctaw), Luna d’estate (Americani coloniali), Luna dei prati (Wiccan), Luna del Fantasma Affamato (Cinese), Luna del Salmone (Alaska), Luna del Lupo, Luna Vecchia, Luna di Ghiaccio (Emisfero australe).
Credenze
La Luna non è solo d’ispirazione a poeti e innamorati. L’uomo da sempre sa che la Luna ha una potente influenza sulla Terra, determina la bassa e l’alta marea. Si tiene conto delle sue fasi per molte cose: tagliare i capelli, annaffiare, imbottigliare, concimare, seminare, raccogliere le erbe medicinali e molto altro ancora. Anche il nostro benessere ne risente. La Luna piena si crede che influenzi il sonno, si impiega più tempo ad addormentarsi oppure si dorme male. Potrebbe causare cambi di umore repentini. In questa fase si dice che diventiamo “lunatici”, perché l’energia della Luna è maggiore rispetto al solito.
Riti
I consigli popolari dicono di usare questa energia per alimentare obiettivi e intenzioni. Chiedersi quali obiettivi piccoli si può lasciar andare, in modo da poter stabilire delle priorità e concentrarsi sul raggiungimento di quelli più grandi.
Stelle cadenti di luglio
Le meraviglie non finiscono qui, perché nell’ultima settimana di luglio, ad abbagliare il cielo, ci penserà lo sciame meteoritico Delta Aquaridi, il cui picco è previsto per il 28 luglio. Non si tratta di uno sciame di stelle cadenti particolarmente ricco come quello delle Perseidi, le celebri lacrime di San Lorenzo della notte del 10 agosto, ma noi vi consigliamo comunque di tenere in tasca qualche desiderio.
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