“La spiaggia di punta dell’Olmo è un angolo molto suggestivo che il presidente Toti (intercettato) voleva fosse sdemanializzata per essere destinata per sempre a Spinelli. Nonostante la indiscussa bellezza del luogo, la spiaggia di punta dell’Olmo è abbandonata, degradata e sporca. La fermata dell’autobus di fronte all’accesso è stata soppressa per il cantiere. Oggi in questo angolo da cartolina della Liguria che si voleva regalare ai privati, siamo andati per ribadire che la risorsa spiaggia è scarsa, preziosa e di tutti noi”.
Lo scrive in una nota una portavoce di Europa Verde – Verdi Liguria.
“L’utilizzo dell’arenile deve essere finalizzato al benessere collettivo – continua -. Occorre bilanciare correttamente gli interessi degli operatori economici con quelli dei cittadini che non possono vedersi sottratta una parte fondamentale del territorio”.
“Abbiamo informato i cittadini dei loro diritti stabiliti dalla legge regionale del 2008 (presentata dai verdi e approvata all’unanimità). Il 40% delle spiagge balenabili in ogni comune deve essere libera – spiega -. La decadenza delle attuali concessioni in seguito alla mancata applicazione della Bolkestein rende il vincolo del 40% delle spiagge libere non eludibile. Infatti, la legge del 2008 non imponeva ai Comuni di revocare le concessioni ove non fosse soddisfatto il vincolo del 40% di spiagge libere. Ma obbligava a rispettare il vincolo in caso di decadenza delle concessioni e nuovo bando di gara.
Dobbiamo tutelare il patrimonio inalienabile come le spiagge e farne attrazione culturale, paesaggistica, ambientale e turistica (ed economica) collettiva in nome di un bene comune che non può essere la sommatoria di singoli interessi corporativi”, conclude.