Uniti contro il rigassificatore, divisi sull'Imu del mercato all'ingrosso di Pilalunga. Prosegue nelle aule della Corte di giustizia tributaria regionale la controversia tra il Comune di Quiliano e quello di Savona sul mercato all'ingrosso di Pilalunga, struttura di Palazzo Sisto che si trova sul territorio del Comune vicino.
Nel 2019 Savona aveva chiesto il riconoscimento della corretta categoria catastale E/3 del mercato ortofrutticolo dopo che l'Agenzia delle Entrate-Direzione aveva applicato la categoria catastale in D/8 (grandi negozi, centri commerciali) e non la E/3 (costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche, come invece ritiene corretto il Comune di Savona. In seguito all'atto dell'Agenzia delle Entrate Quiliano ha proceduto richiedendo l'Imu al Comune vicino.
L'ammontare dell'Imu per il 2019 richiesto era di 27.212 euro. La questione era poi arrivata alla Corte di giustizia tributaria provinciale di Savona che aveva dato ragione al Comune di Savona con sentenza n.97/2024con annullamento dell’avviso di accertamento Imu anno 2019 condannando il Comune di Quiliano al pagamento delle spese legali,(2.100,00 oltre IVA) e il rimborso del contributo unificato.
Ma Quiliano ha deciso di impugnare la sentenza e l'8 luglio 2024 ha notificato il ricorso in appello innanzi la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Liguria che dovrà pronunciarsi e stabilire se quei 27mila euro di Imu sono dovuto o meno.