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Attualità | 19 luglio 2024, 19:00

32 anni dalla strage di via D'Amelio, Savona non dimentica: una camminata per ricordare Paolo Borsellino e la sua scorta (FOTO e VIDEO)

La camminata è partita da Piazza Pertini e si è conclusa al Giardino dei Giusti dopo aver attraversato Corso Italia, via Manzoni, piazza del Brandale, il Priamar e via Giacchero

32 anni dalla strage di via D'Amelio, Savona non dimentica: una camminata per ricordare Paolo Borsellino e la sua scorta (FOTO e VIDEO)

"Le loro idee camminano sulle nostre gambe".

Le associazioni aderenti al Coordinamento di Libera Savona hanno promosso in collaborazione con il Comune di Savona, un evento itinerante per le vie cittadine per ricordare il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta a 32 anni dalla strage di via D'Amelio.

La camminata è partita da Piazza Pertini dove sono state ascoltate le parole del Presidente più amato dagli italiani e si è conclusa al Giardino dei Giusti dopo aver attraversato Corso Italia, via Manzoni, piazza del Brandale, il Priamar e via Giacchero.

A ogni tappa del percorso si è tenuta una breve lettura, riflessione o testimonianza a cura dell’Anpi (piazza Pertini), della Bottega della Solidarietà di Savona (via Manzoni), dell'Aned (piazza del Brandale), del NuovoFilmstudio (Priamar), dell’Auser (via Giacchero) e di Libera (Giardino dei Giusti).

“La nostra partecipazione insieme con Libera e con le altre associazioni cittadine – ha detto Gabriella Branca, Assessore all'Educazione alla cittadinanza attiva - è assolutamente doverosa per ricordare che le mafie devono essere combattute, con tutte le forze politiche e civiche, per garantire la libertà di ciascuno di noi. Il patto di collaborazione siglato con Libera per la realizzazione del Giardino dei Giusti è solo l'inizio di un percorso che vuole rimarcare il nostro impegno, anche da un punto di vista civico, nella lotta contro le mafie”.

“Nell’anniversario della strage di via D’Amelio – ha proseguito Dina Molino per Libera - vogliamo ricordare sia l’impegno civile di Paolo Borsellino, sia il nostro, non dimenticando che dobbiamo sempre tenerlo vivo e costante. Vogliamo essere cittadini attivi, responsabili e consapevoli, capaci di dare, anche se piccolo, il nostro personale contributo. Siamo felici di constatare che il Giardino dei Giusti in questi mesi è stato molto vissuto da gruppi, scuole, associazioni e cittadini, e’ divenuto un luogo di incontro, riflessione e condivisione del messaggio che porta”.

Luciano Parodi

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