Alfonsina Strada 'sbarca' a Parigi: il 19 luglio lo spettacolo del Festival dell’Eccellenza al Femminile in anteprima nella Ville Lumière

In occasione delle celebrazione delle Olimpiadi, il Ministero degli Esteri ha invitato in anteprima il 19 luglio 2024 al Centro di Cultura Italiana a Parigi lo spettacolo "ALFONSINA ALFONSINA - Il diavolo in gonnella", l'opera che che celebra la straordinaria vita di Alfonsina Strada, pioniera della parificazione di genere nello sport. Lo spettacolo, che sarà in scena in debutto nazionale il 27/28/29 novembre al Teatro Nazionale di Genova Sala Eleonora Duse, rappresenta uno dei momenti più attesi della XX edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile in un anno segnato dalla nomina di Genova a Capitale Europea dello Sport. 

Il Festival si svolgerà dal 15 ottobre al 13 dicembre e sarà presente con 17 titoli in abbonamento nella stagione del Teatro Nazionale di Genova e molte novità negli spazi della Città di Genova.

Il testo scritto da Andrea Nicolini, con la drammaturgia di Laura Curino e la regia e la scenografia di Consuelo Barilari, "ALFONSINA ALFONSINA" ripercorre la vita di Alfonsina Strada, nata nel 1891 in una povera famiglia contadina bolognese, arrivando alla storica partecipazione al Giro d’Italia del 1924, la prima volta in cui una donna gareggiò insieme agli uomini. 

Un omaggio a cento anni dal Giro d'Italia del 1924

Lo spettacolo affronta con un taglio divertente e originale la cronaca e il contesto storico e culturale in cui si afferma Alfonsina, che la maestria di Laura Curino, con la sua inconfondibile abilità scenica ci restituisce con brillante ironia entrando ed uscendo dalla narrazione. Attraverso flashback, videoproiezioni, il pubblico sarà trasportato nell’Italia dei primi del Novecento, dalle campagne bolognesi fino alle polverose strade del Giro d’Italia, con le sue sfide estreme e i suoi paesaggi mozzafiato. 

La straordinaria impresa di Alfonsina Strada

Lo spettacolo inizia con un episodio emblematico: durante l’ottava tappa del Giro d'Italia 1924, L’Aquila – Perugia, Alfonsina cadde e ruppe il manubrio della sua bici, riuscendo a ripararlo solo con un manico di scopa. Sebbene arrivata oltre il tempo massimo, la determinazione di Alfonsina spinse gli organizzatori e il direttore della Gazzetta dello Sport, Emilio Colombo, a permetterle di proseguire la corsa. La sua partecipazione, anche se non ufficiale, attirò l’attenzione e l’ammirazione di pubblico e stampa, dimostrando che le donne potevano affrontare le stesse sfide degli uomini. 

Un simbolo di lotta per la parità di genere

La vita di Alfonsina Strada è un esempio di coraggio e determinazione. La sua passione per il ciclismo, iniziata con la prima bicicletta regalatale dal padre, la portò a sfidare i pregiudizi del tempo, sostenuta dal marito Luigi Strada. Nonostante le difficoltà e le critiche, Alfonsina completò il Giro d’Italia, conquistando la stima di tutti e fu premiata dalle massime autorità in tutto il mondo.

La sua storia, raccontata tra cronache d’epoca e articoli di giornale, è un tributo alla lotta per la parità di genere nello sport e nella società. La sua memoria, spesso sminuita, viene ora celebrata con questo spettacolo, che mira a ispirare nuove generazioni a lottare per l’uguaglianza e il riconoscimento dei propri diritti.

"Guardando le cronache in modo disincantato forse appare che la meravigliosa Alfonsina seguì il destino di molte donne, 'essere chiamate a salvare una nave che

affonda' poiché il giro del 1924 non aveva la partecipazione di campioni, diventati troppo cari per gli organizzatori, fu lei quindi a diventare l'attrazione di quella memorabile gara. Alfonsina fu eccezionale e oggi è per tutte le donne un'icona della forza e determinazione femminile, Alfonsina ci dimostra che se sapranno conquistare la parità le donne potranno brillare e farsi “Strada" superando tutti gli ostacoli". Consuelo Barilari 

Un inno alla tenacia e alla partecipazione, sicuramente da non perdere.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.eccellenzalfemminile.it

https://biglietti.teatronazionalegenova.it/