Un parere non favorevole sull'istanza di pronuncia di compatibilità ambientale per il progetto di posizionamento della nave rigassificatrice a circa 4 km dalla costa di Vado e a 2.9 km da Savona e il collegamento alla rete nazionale gasdotti tramite le condutture che attraverserebbero i comuni di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
Ancora una volta il Comune di Quiliano, tramite il Servizio Ambiente comunale dice no alla progettazione presentata da Snam e lo fa grazie all'analisi critica dello studio Terra al quale proprio l'amministrazione aveva affidato l'incarico.
Risultano infatti confermate ed ulteriormente approfondite le carenze valutative del SIA a corredo del progetto esprimendo la propria contrarietà all'istanza di pronuncia di compatibilità ambientale.
Diverse le criticità esposte dallo Studio Terra (che si è soffermata sul posizionamento dell'impianto Pde in località Casina, la realizzazione di nuove condotte all'interno degli alvei dei torrenti Quiliano e Quazzola e alle reti esistenti e due adeguamenti ad ulteriori due linee di rete già esistenti): "dalla carenza della conoscenza dello stato di salute, affidato solo all'analisi di mortalità, in assenza di analisi dei dati di ricovero ospedaliero - seppure più volte richiesti alla Asl, esito la cui analisi è raccomandata dalle linee guida ISS, nonché di altri esiti di interesse come quelli sfavorevoli della riproduzione e le stesse anomalie congenite, del resto incluse nello studio Sentieri; la non conoscenza del carico di mortalità e morbosità in aree sub-comunali a diverso impatto; il quadro non tranquillizzante della mortalità, caratterizzata da numerosi eccessi sul totale e su ciascuno dei comuni dell'area target. Questi devono essere considerati degni di approfondimenti sia quando osservati per maschi e femmine sia in uno dei due sessi, non trascurando l'importanza di risultati non statisticamente significativi, specie in comuni di piccole dimensioni e deve essere tenuto conto della possibile sottostima del rischio dovuta ai diversi valori di indice di deprivazione socio-economica, come affermato dagli stessi autori; una mancata attenzione specifica al tema della giustizia ambientale che non riguarda solo la fase di esercizio post-operam ma, soprattutto, la fase attuale; il non trascurabile profilo alterato di tossicità sia riferita ad agenti cancerogeni che non cancerogeni, ragionevolmente in relazione alla storia ambientale del territorio in oggetto e degli impatti sulla salute".
Lo Studio Terra quindi ha presentato osservazioni sulle tematiche di sicurezza e rischio incidente rilevante, l'ottemperanza dei contenuti minimi normativi (valutazione degli impatti cumulativi e degli impatti sul clima), gli impatti ambientali (atmosfera, ambiente idrico, approvvigionamento idrico, paesaggio, flora e fauna), l'impatto sanitario, l'impatto urbanistico e le viabilità di servizio.
Lo scorso fine giugno la giunta comunale avevq infatti deliberato le osservazioni alle integrazioni al progetto presentate al Ministero da Snam (LEGGI QUI).