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Attualità | 16 luglio 2024, 11:46

Albenga, le tariffe Tari 2024 aumentano del 2%: in Consiglio il voto favorevole arriva solo dalla maggioranza

Nicola Podio esce dalla sala dopo il diniego del presidente Passino a dargli la parola, richiesta con un poco ritardo. Roberto Tomatis: “Presidente, si è comportato in modo veramente sgradevole”. Passino: "La discussione è stata chiusa, nessuno si è prenotato”

Albenga, le tariffe Tari 2024 aumentano del 2%: in Consiglio il voto favorevole arriva solo dalla maggioranza

È stato approvato dalla sola maggioranza l’aumento delle tariffe Tari per il 2024, che vedono un incremento del 2%, mentre altri Comuni hanno dovuto applicare aumenti più importanti. Ieri sera (15 luglio), nel corso del Consiglio comunale di Albenga il punto 7 riguardava la presa d’atto dell’”Aggiornamento biennale del piano economico finanziario 2022-2025 relativo al servizio di gestione rifiuti ai sensi dell'art. 8.5 della deliberazione ARERA n. 363/2021 del 03/08/2021 come aggiornata dalla deliberazione ARERA n. 383/2023 del 03/08/2023” e il punto 8 l’approvazione della “Tassa sui rifiuti (Tari) – Tariffe per l’anno 2024”.

Le delibere sono state illustrate insieme dalla vicesindaco Silvia Pelosi che, prima del suo intervento, ha voluto ringraziare tutti gli elettori, ricordando anche suo papà, che ha ricoperto il suo stesso incarico in passato, lanciando un appello ai giovani all’impegno. “Essere riusciti a limitare al 2% l’aumento Tari imposto da ARERA al 2% (i comuni della provincia di Savona, anche limitrofi a noi, hanno dovuto prevedere aumenti ben più consistenti) credo sia un grande risultato, frutto delle scelte amministrative degli ultimi anni – spiega Pelosi -. La nostra amministrazione, in collaborazione con gli uffici e in questo caso con l’ufficio entrate, ha sempre effettuato scelte seguendo il principio del buon padre di famiglia e, in particolare, guardando ai cittadini e ad Albenga”.

“Proprio per questo siamo riusciti a migliorare notevolmente il servizio di raccolta differenziata arrivando oggi al 75,04%, senza mai aumentare le tariffe e per questo ci tengo a ringraziare anche Gianni Pollio che è stato assessore agli ambienti durante gli scorsi 5 anni – continua -. Oggi ci viene imposto di effettuare l’aggiornamento di costi (considerando in particolare l’aggiornamento Istat) sulla base dalle tabelle ARERA”.

“Da questi calcoli ne deriverebbe un aumento TARI ben più consistente per il Comune di Albenga, ma, grazie al censimento tributario degli anni 2016-2018, al controllo incrociato delle banche dati del Comune e di SAT (reso possibile attraverso la consegna delle chiavi per conferire nelle nuove campane) che ha permesso di portare alla luce diverse posizioni sommerse e ad una riduzione dei costi a carico del Comune con la razionalizzazione dei servizi ambiente e tributi, siamo riusciti a contenere l’aumento al 2%. Ricordiamo che i costi della raccolta rifiuti devono essere coperti al 100% dalla TARI. Migliorando sempre più la raccolta differenziata sarà possibile diminuire detti costi e conseguentemente la tariffa. Per l’anno in corso, stante la proroga di legge, le scadenze della TARI saranno tre: 15 settembre, 15 ottobre, 15 dicembre. È data facoltà agli utenti di pagare l’importo in unica soluzione con scadenza il 15 dicembre 2024”, conclude Pelosi.

Significativo l’intervento del consigliere di minoranza Guido Lugani, esperto della tematica che, pur dichiarando di non votare le delibere in questione, ha dato diversi spunti di miglioramento e dimostrato apertura e disponibilità ad apportare il proprio contributo a favore di Albenga: “Sul discorso tariffario – spiega Lugani -, questa, secondo me, non è una Tari ma una Tarsu, quindi il nostro voto non può essere favorevole, ma restiamo a disposizione per lavorare insieme”.

Non conosciamo abbastanza bene la pratica – è la dichiarazione di Diego Distilo -, ma c’è un incremento della tariffa Tari, quindi il nostro voto sarà contrario. Aggiungo che non si è mai visto che il presidente del Consiglio tolga la parola a un consigliere in questo modo”, conclude poi, riferendosi al presidente del Consiglio Alberto Passino e alla possibilità di parola negata al consigliere Nicola Podio, che aveva chiesto di parlare con qualche secondo di ritardo. Passino aveva replicato: “La discussione è stata chiusa, nessuno si è prenotato. Penso di essere stato molto chiaro”.

Grazie a Guido Lugani che ha fatto un intervento particolarmente approfondito e interessante – dichiara Roberto Tomatis -. Voterò non favorevole per l’aumento della tariffa. A lei presidente voglio dire che si è comportato in modo veramente sgradevole. Non dà il buon esempio, visto che doveva esserci collaborazione. Allora torniamo alla vecchia maniera”. Così anche gli altri consiglieri di minoranza non hanno votato la pratica.

Tocca al consigliere Gianni Pollio fare un appello alla minoranza a votare favorevolmente: “Una delibera che prevede l’aumento del 2 % quando intorno a noi, tutti gli altri comuni, hanno aumentato molto di più la TARI, dovrebbe essere votata all’unanimità”. Ma non c’è stato nulla da fare, evidentemente.

 “Ho ricevuto da poco questo incarico e spero di riuscire ad apportare il mio contributo – afferma l’assessore all’Ambiente Mirco Secco -. Faccio un appello al senso civico perché purtroppo ci sono ancora molte persone che non seguono le normali regole del vivere comune. La SAT sta facendo (e ha fatto negli anni precedenti con l’assessore Gianni Pollio e prima ancora quando era sindaco Giorgio Cangiano) moltissimo. In particolare, nel periodo estivo le campane e i bidoni dell’umido vengono lavati regolarmente, sebbene purtroppo in alcuni casi senza alcun senso civico cittadini li usano impropriamente sporcandoli dopo poco”.

“Nelle spiagge libere di Albenga sono stati posizionati i bidoni per la raccolta differenziata che spero possano essere utilizzati. Per avere spiagge pulite è necessario l’impegno di tutti e – sottolinea -, sebbene la SAT intervenga quotidianamente, per porre rimedio ad alcune situazioni è importante che ognuno di noi si comporti con civiltà. Inoltre – conclude Secco -in alcune zone della città particolarmente frequentate dai turisti sono state create isole proprio per i turisti, aperte e accessibili senza la necessità di possesso delle chiavi”.

La delibera è stata votata con voto favorevole dalla maggioranza e voto contrario della minoranza.

Maria Gramaglia

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