Discutere e proporre "la possibilità e l’opportunità di adottare strategie sinergiche" in merito al delicato e complesso tema del rinnovo delle concessioni balneari nell'ambito dell'applicazione della direttiva Bolkestein, con lo scopo di compiere passi avanti verso "la tutela delle imprese territoriali e salvaguardare l'interesse pubblico".
Ha trovato così realizzazione nell'incontro organizzato questa mattina (martedì 16 luglio, ndr) dalla Provincia di Savona coi Comuni costieri savonesi, su proposta di diversi sindaci, durante la quale è nato un gruppo di lavoro che avrà il compito di raccogliere le diverse istanze delle Amministrazioni coinvolte dall'argomento concessioni balneari e confrontarsi quindi con gli enti sovraordinati.
"L'iniziativa rappresenta un passo significativo nel percorso di definizione e valutazione condivisa delle varie strade percorribili - spiegano da Palazzo Nervi - L’obiettivo è offrire una maggiore tutela alle imprese territoriali, traguardando al contempo l'interesse pubblico e garantendo la massima fruibilità e accessibilità delle aree arenili, in conformità con quanto richiesto dalla direttiva comunitaria".
Gli enti locali puntano quindi al coordinamento tra di loro, "fondamentale per sviluppare soluzioni che non solo rispettino i criteri di concorrenza ma che, al contempo, sappiano valorizzare le peculiarità del territorio e ne sostengano la crescita economica, consentendo di interloquire in modo ancor più produttivo con gli enti sovraordinati, a cominciare dalla Regione Liguria" specificano ancora dalla Provincia.
Proprio in quest’ottica di collaborazione la costituzione del già citato gruppo di lavoro, "in cui tutte le Amministrazioni coinvolte potranno confrontarsi operativamente con l’Assessorato Regionale competente - sottolinea la Provincia nella sua nota - e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che gestisce le concessioni su Savona, Vado Ligure e, in parte, anche su Albissola Marina".
Nelle prossime settimane si dovrebbe quindi tenere il secondo incontro con all'ordine del giorno la raccolta di "riscontri concreti e contestualizzati dai singoli Comuni interessati, finalizzata a sviluppare proposte ben strutturate di impostazione comprensoriale".