La definizione più comune usata di recente per i senza tetto è "invisibili"; persone alle quali si getta uno sguardo distratto per tirare diritto sulla propria strada.
Ai senza fissa dimora della città la sociologa Deborah Erminio, ha dedicato un monitoraggio realizzato per Palazzo Sisto e rientrante in un progetto in collaborazione con Caritas, Arci e Croce Rossa. Il report è stato presentato venerdì 11 alla mensa della Caritas.
Da un censimento Istat del 2021 risultavano 495 i senza fissa dimora residenti a Savona; un dato "decisamente sovra dimensionato rispetto al numero di persone che vivono per strada in città - scrive Erminio nel suo report – che potrebbe essere legato alla mancata cancellazione delle persone all'anagrafe della residenza fittizia anche quando, di fatto, le persone senza fissa dimora non vivono più sul territorio". Dalla ricerca di Deborah Erminio sono una sessantina, persone che vivono queste condizioni di vita in mondo involontario e non deciso.
Erminio ha così avviato il censimento dei fissa dimora. Lo studio è stato fatto nel 2023 con alcune aree prima occupate da senza fissa dimora (Vedi ex Solimano) poi sgomberate. Erminio è partita dalle zone notoriamente frequentate da queste persone: piazza del Popolo, quartiere di Santa Rita (giardini di piazza delle Nazioni e piazza Maestri dell'Artigianato, corso Tardy e Benech, via De Amicis, stazione, via dei Partigiani). Ci sono poi il centro, interessato in maniera minore, (via Paleocapa, via Mistrangelo, via Vacciuoli, via Vegerio; Fornaci e Zinola, soprattutto nelle spiagge e piazza verdi antistanti: via Rossini/Via Doberti, spiaggia libera Fornaci (Scaletto) e attigua ai Giardini della Gioventù. Villapiana è frequentato da un numero esiguo di persone senza tetto (Via Pisa/Faletti, via Torino).
Piazza del Popolo (zona centrale) è il sito della "malavita", zona di spaccio; su Santa Rita, spiega Erminio "la presenza di persone che vivono per strada è favorita dalla collocazione della mensa, ma non solo: la vicinanza con la stazione ferroviaria e il fatto di trovarsi sul percorso che conduce al centro città e alle spiagge". "A confronto con altre zone della città prosegue – in questo quartiere il problema dei senza fissa dimora è particolarmente sentito".
Dal 1° gennaio al 14 giugno 2023 sono stati fatti 150 interventi da parte della polizia municipale due terzi dei quali hanno riguardato persone senza fissa dimora.
I gruppi individuati dalla ricerca della sociologa sono tre: persone indigenti, senza lavoro e senza una rete familiare di sostegno; soggetti con disagi psichici e problemi di dipendenze da alcol e droghe; stranieri usciti dai percorsi di accoglienza, abbandonati sul territorio, senza documenti e senza la possibilità di un inserimento lavorativo legale. Per nessuna di queste tre categorie, però, si si può parlare di scelta ma di circostanze che hanno costretto le persone a vivere in queste condizioni.