A poco più di un mese della nomina a vicesindaco di Garlenda con delega ai lavori pubblici, polizia municipale, affari generali di Francesco Cappato, arrivano le sue dimissioni. Parallelamente, Cappato si è dimesso anche da membro della Proloco garlendina.
Nel corso del primo consiglio comunale di insediamento a Garlenda, il consigliere di minoranza Luigi Tezel (Garlenda di tutti), in merito al primo punto dell’odg che riguardava la convalida dei consiglieri e del sindaco, ha sollevato la questione dell’incompatibilità nei confronti del sindaco Alessandro Navone, anche presidente dell’associazione “Antiche Vie del Sale”, di cui il Comune stesso è socio. La seconda causa di incompatibilità è stata sollevata, sempre dallo stesso Tezel, nei confronti del vicesindaco Cappato, nel direttivo della Proloco.
“Passati i dieci giorni previsti dalla legge per la contestazione agli interessanti dell’incompatibilità, sono state inviate delle memorie – spiega il consigliere Tezel -. Nello specifico, il sindaco riscontra di essere compatibile, pur non entrando nel merito approfonditamente. Il vicesindaco Cappato ha invece risposto con le dimissioni da membro della Proloco e, colpo di scena, da vicesindaco e da assessore”.
“Ci sarà quindi una surroga per quanto riguarda Cappato, che esce dal Consiglio comunale, con l’ingresso in Consiglio dell’avvocato Tassistro – continua Tezel -. Ma ci sarà ora da fare un rimpasto di Giunta con la nomina di un nuovo vicesindaco e assessore”.
“In prima istanza, quindi, avevano dichiarato che non ci fossero incompatibilità, invece a quanto pare ci sono – sottolinea -. Che il vicesindaco si dimetta è la prova che effettivamente qualcosa non andava. Discorso diverso invece è per il sindaco Navone che ritiene di essere compatibile. Ora la palla passa alla Prefettura che esaminerà la vicenda”.
Il prossimo Consiglio comunale di Garlenda è previsto per venerdì 19 luglio alle 20:30.