/ Attualità

Attualità | 14 luglio 2024, 18:43

Con la fascia della Regione a Monte Manfrei, nuovo scontro tra Angelo Vaccarezza e l'Anpi

L'Associazione nazionale partigiani della Liguria contesta il fatto che Vaccarezza avesse la fascia della Regione alla cerimonia. Il consigliere di FI ricorda le persone di Anpi di schiena alla commemorazione della battaglia di Nikolajewka, dove era in rappresentanza ufficiale dell'ente

Con la fascia della Regione a Monte Manfrei, nuovo scontro tra Angelo Vaccarezza e l'Anpi

La presenza di Angelo Vaccarezza alla commemorazione dei morti di Monte Manfrei ha, come prevedibile, scatenato nuove polemiche ed è di nuovo scontro da il consigliere regionale di Forza Italia e l'Associazione nazionale partigiani.

Quello di Monte Manfrei è un tema discusso e dibattuto con contrapposte tesi storiche. Da una parte si parla di 200 soldati della Repubblica di Salò uccisi dai partigiani, dall'altra di 8.

"Ancora una volta Angelo Vaccarezza, consigliere regionale ex Lista Toti e ora Forza Italia, ha gonfiato il petto e indossato la fascia della Regione Liguria per 'commemorare' i repubblichini uccisi, a detta della vulgata post fascista, sul Monte Manfrei, nel Savonese. Come hanno confermato testimoni, storici e ricercatori, la presunta strage di 200 repubblichini da parte di non meglio identificate formazioni partigiane, subito dopo la Liberazione, è una falsità. Fa testo in tal senso la testimonianza della maestra di Sassello Fausta Siri Scasso".

Anpi cita poi altri atti come la documentazione del campo di prigionia di Coltano (Pisa) e dichiara la "violenza partigiana" addotta dalla destra smentita dai fatti.

"Chi ritiene Almirante – prosegue l'Anpi - lui si traditore, fucilatore di italiani e responsabile di deportazioni, come un mentore, non può che essere falso nei comportamenti. Nel 2023 il professor Viroli ha ricordato nell’aula del Consiglio Regionale 'Chi è morto combattendo dalla parte sbagliata, chi ha combattuto dalla parte di un regime che ha saputo perpetrare le più ripugnanti violazioni della dignità della persona umana, consapevole o inconsapevole che fosse, merita pietà ma la commemorazione spetta solo a chi ha dato la vita perché noi fossimo liberi”.

"Nessuno nega la pietà per i morti – prosegue Anpi - ma indossare la fascia della regione Liguria ed onorare chi difendeva Mussolini e le nefandezze compiute da chi era schierato con lui, offende la storia di chi anche in questa terra ha dato la vita per permettere, anche ai cialtroni, di esprimersi. Il quesito evidente è se Vaccarezza per andare a commemorare ciò che non esiste utilizza oltre la fascia della Regione, anche i fondi della Regione, già profondamente provata da una gestione che solo per generosità la si può definire discutibile".

Vaccarezza va a Monte Manfrei da anni, ma a fare scattare la polemica è stato un post dello steso consigliere regionale che ha rendere nota la sua partecipazione alla commemorazione e che risponde ad Anpi punto per punto.

"Sinceramente che Anpi decida chi può essere commemorato e chi no credo che sia prendersi un'attribuzione che non le compete. In questo caso era una commemorazione dove si ricordavano persone che si sono consegnate a guerra finita".

"Ho fatto un post – prosegue - dove non ho espresso nessun tipo di giudizio o di opposizione. Sono andato a Monte Manfrei come sono andato a Sant'Anna di Stazzena perchè credo che tutte le vittime inermi meritino una commemorazione. E i soldati di Monte Manfrei si sono consegnati a guerra finita".

Poi la fascia della regione indossata e le spese. "Se il problema di Anpi è che i viaggi a spese della Regione può stare tranquilla – prosegue Vaccarezza. Dal primo luglio del 2015, da quando sono stato eletto, mi sposto con la mia macchina e a mie spese anche quando ho la fascia dell'ente".

"Che l'Anpi riconosca il valore della fascia della Regione mi fa molto piacere- conclude - Ricordo che ad Albenga, in occasione della commemorazione della battaglia di "Nikolajewka, dove io ero in rappresentanza ufficiale della Regione Liguria, alcune persone compresa l'Anpi hanno girato la schiena a quella fascia e al tricolore. Quanto alle fonti storiche c'è un libro scritto da uno come Pansa che non è certo di destra, 'Il sangue dei vinti' che dedica ai fatti di Monte Manfrei, noto e di interesse internazionale, un intero capitolo".

Davide Natale, capogruppo Pd in Regione definisce "quello di Vaccarezza un comportamento irrispettoso e irriguardoso della nostra storia, ancora più grave perchè rappresentava tutti i liguri. Piana e Medusei ne prendano le distanze". 

 

Sul caso intervien anche Linda Ghio, deputata Pd: "Una grave violazione della memoria di chi morì combattendo dalla parte giusta, per liberare anche quei territori dal nazifascismo. In forma privata ciascuno può decidere di impiegare il proprio tempo a commemorare chi vuole, ma rappresentare la Regione in forma ufficiale per onorare chi ha sostenuto un regime efferato che ha causato lutti e sofferenze indicibili nel nostro Paese e nella nostra regione, è grave e inqualificabile, oltre che lontano dallo spirito Costituzionale che dovrebbe permeare l'operato dei rappresentanti delle istituzioni. Gli altri rappresentanti della maggioranza, concordano con l'utilizzo del vessillo della Regione a ricordo di chi sostenne il regime fascista e si adoperò per combattere chi voleva liberare l'Italia?"

 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium