“Il rigassificatore può tranquillamente operare a Piombino, come ha sempre dichiarato la Snam, ma il suo trasferimento è il compromesso di uno scambio tra Fratelli d'Italia e il commissario-presidente Toti che probabilmente aveva così ottenuto il consenso per fare il terzo mandato”.
Questo il commento del gruppo politico e territoriale di Sergio Rossetti consigliere regionale di Azione, Gruppo Misto, Cristina Losi segretaria di Azione Liguria, con Massimiliano Carpano segretario provinciale Azione Savona e Adele Taramasso consigliere provinciale di Azione Savona- rispetto alla notizia per cui alcune forze del centro destra hanno deciso di evidenziare la loro contrarietà all’opera.
“Il voltafaccia di Forza Italia e Lega degli ultimi quindici giorni ne è prova - conclude il gruppo politico- Venuto meno il peso politico del presidente i partiti di centro-destra, non Fratelli d'Italia, che avevano subito questa scelta assurda, ora si sentono liberi di schierarsi contro il rigassificatore. Spostarlo a Vado costa almeno 350 milioni di euro che saranno pagati tramite le bollette dalle famiglie italiane. Somme che sarebbe utile impiegare per opere necessarie e fondamentali per intervenire sui gravi problemi sanitari ed infrastrutturali che affliggono la provincia di Savona e la Liguria intera”.
Sergio Rossetti consigliere Azione - Gruppo Misto
Cristina Lodi segretaria Azione Liguria
Massimiliano Carpano segretario provinciale e consigliere comunale Azione Savona.
Adele Taramasso consigliere provinciale Azione Savona