Le giravolte di queste settimane degli amministratori regionali sul rigassificatore sono la fotografia di una politica regionale di centro destra fatta solo di personalismi e priva di ogni e qualsiasi progetto di sviluppo".
Così Andrea Pasa , segretario della Camera del lavoro, attacca consiglieri e giunta alla guida della regione sul rigassificatore, chiedendone le dimissioni.
"Devono andare a casa - continua Pasa - perché hanno fallito su tutto ; senza politiche industriali, energetiche, infrastrutturali, e con un buco in sanità di oltre 200 milioni di euro".Pasa si rivolge ai consiglieri delle regione : "quegli stessi consiglieri regionali di maggioranza - dichiara - che oggi si dicono contro il progetto del Rigassificatore nella rada di Savona e Vado sono gli stessi che fino a pochi mesi fa apostrofavano cittadini, associazioni e la Cgil come terrapiattisti , retrogradi e di strumentalizzare la questione, sempre pronti a stendere il tappeto rosso al loro mentore politico: il presidente Toti" ."Tra l'altro - conclude Pasa - sono gli stessi che per molti anni hanno aiutato lo stesso Presidente a demolire la sanità, a rendere meno competitivo il territorio savonese su ogni tema ; dalle infrastrutture, incapaci da 5 anni di ripristinare le Funivie e di portare a termine infrastrutture strategiche; depotenziato l'apparato industriale con le vergognose vertenze irrisolte di Piaggio Aerospace, Sanac e LaerH, senza uno straccio di politica energetica tanto da non avere neppure un piano energetico regionale, fermo al 2021". "Ciliegina sulla torta - prosegue Pasa - sono scelte politiche sul modello di sviluppo totalmente sbagliate come il progetto nefasto del Rigassificatore che proprio loro hanno approvato su proposta del presidente Toti lo scorso luglio 2023"Pasa si rivolge poi direttamente alla maggioranza che guida la regione. "Oggi potete fare solo una cosa -conclude- chiedere scusa a cittadini, comitati. associazioni , alla Cgil di Savona e ai sindaci che sono stati in prima linea nel contrastare il progetto e, dopo le scuse, votare no a questo scempio una volta per tutte" .