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Cronaca | 13 luglio 2024, 15:38

Un 34enne picchiava la compagna, arrestato dai carabinieri di Andora

Sull'uomo accuse di per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona

Un 34enne picchiava la compagna, arrestato dai carabinieri di Andora

Un uomo di 34 anni del ponente savonese è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Alassio per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.

I carabinieri sono intervenuti a seguito di varie segnalazioni giunte al numero di emergenza “112”, che denunciavano un uomo intento a picchiare una donna, per poi costringerla salire in auto ed allontanarsi dal posto nelle colline del ponente savonese.

Sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Andora e, dopo attente ricerche, sono riusciti prima ad individuare il mezzo e poi a fermarlo in sicurezza, riscontrando effettivamente che l’uomo aveva a bordo dell’auto una donna. Sin dal primo momento il 34enne ha mostrato segni di violenta agitazione, ma i militari sono riusciti a riportarlo alla calma, mentre la donna 36enne era visibilmente terrorizzata e presentava escoriazioni e lividi su varie parti del corpo.

I Carabinieri hanno perciò allertato immediatamente i sanitari del 118 che, dopo  le prime medicazioni del caso, hanno l'hanno portata all’ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure. Le immediate indagini hanno portato alla luce un quadro di violenze fisiche e psicologiche subite dalla donna non solo nel corso della decorsa nottata, ma da alcuni anni; le violenze sarebbero iniziate  poco dopo l'inizio della relazione con l'uomo.

Raccolti tutti gli indizi, in accordo con la Procura della Repubblica di Savona, si è proceduto pertanto all'arresto dell’uomo, che è stato trasferito alla Casa circondariale di Imperia e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Quest’ultimo episodio conferma la costante attenzione e l’impegno dell'Arma dei Carabinieri nella gestione dei cosiddetto “Codice Rosso”, garantendo interventi rapidi per la protezione delle vittime delle violenze fisiche e/o psicologiche.

Le segnalazioni in questo contesto rivestono un’importanza cruciale per diverse ragioni, per la tempestività dell’intervento, la protezione delle vittime, con l’adozione delle misure di protezione previste, come gli ordini restrittivi e l’allontanamento dell’aggressore.

Le segnalazioni, inoltre, contribuiscono a sensibilizzare la società sull’importanza del contrasto alla violenza domestica e di genere, incoraggiando le vittime a denunciare e a non subire in silenzio, permettono di attivare le reti di supporto psicologico e sociale per la vittima e i suoi familiari. Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.

Redazione

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