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Savona | 11 luglio 2024, 14:35

"Autonomia, no grazie", costituito anche nel savonese il Comitato Territoriale

Organizzerà assemblee pubbliche e la raccolta delle firme per il referendum

"Autonomia, no grazie", costituito anche nel savonese il Comitato Territoriale

"Autonomia, no grazie". Costituito anche in provincia di Savona il Comitato Territoriale che organizzerà assemblee pubbliche e la raccolta delle firme per il referendum.

Leader di partiti , sindacati ed esponenti della società civile e culturale si sono ritrovati ieri sera nella sede della Cgil di Savona per costituire il comitato territoriale “aperto" , che conta già oltre 25 soggetti che punta ad abolire la legge targata Calderoli. 

Cgil, Uil, Anpi, Isrec, Aned, Auser, Federconsumatori, Sunia, Pd, Acli, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Casa dei Circoli Culture e Popoli di Ceriale, Il Rosso non è il Nero, Udi, Rifondazione Comunista, Verdi, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Italia Viva, Azione, Partito Socialista, +Europa, Linea Condivisa, Possibile ed Emergency.

Per il Comitato savonese si tratta di una “battaglia decisiva”.

Occorre infatti “cancellare la legge sull'autonomia differenziata che porta a differenziare i diritti alla salute, all'istruzione, al lavoro”.

Una legge, quella targata Calderoli, ”che porta alla divisione del Paese”, mentre “di fronte a una crisi della democrazia con tante persone che non partecipano più alle elezioni perché non si sentono rappresentate, sia il momento di mettere in campo strumenti che permettano ai cittadini di decidere direttamente della loro vita e il referendum è uno strumento diretto che non delega nessuno”.

"Anche in Provincia di Savona siamo tanti e tante tra forze politiche e forze sociali, associative, sindacali e del terzo settore, è una bella squadra  per fermare una scelta sbagliata come l'autonomia differenziata'' - spiegano - "L’autonomia differenziata non è solo un dramma per il Mezzogiorno ma un disastro per tutto il Paese, anche per il Nord più ricco, o ancor peggio per la  Liguria, che è l’unica Regione del Nord con il residuo  fiscale negativo e quindi ha tutto da rimetterci. La Liguria riceve dallo Stato in trasferimenti e servizi pubblici, più risorse rispetto a quelle versate. Faremo di tutto perché sia così, che la Repubblica, gli italiani e le italiane parteciperanno e sapranno reagire per cancellare questo scempio''.

"Con il referendum stiamo offrendo l'occasione a tutti i cittadini di contrastare questo Spacca Italia. Lo fermeremo tutti insieme per evitare la condanna a morte della sanità, dell'istruzione, delle infrastrutture, soprattutto nelle aree più in difficoltà del paese” concludono dal Comitato Territoriale Savonese per la raccolta delle firme per il referendum per cancellare la Legge sull’autonomia differenziata.

Comunicato Stampa

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