Con una lettera ai soci, molto stringata, Nanni Ferro ha rassegnato le dimissioni da presidente di Acque pubbliche Savonesi. Le dimissioni erano nell'aria da tempo e i contrasti tra Ferro e il cda ormai aperti.
A fare precipitare una situazione già precaria sarebbe stata l'ultima assemblea . Le questioni i sono quelle relative ai tempi della fusione delle tre realtà di Aps (Consorzio per la Depurazione delle Acque del Savonese S.p.A. Servizi Ambientali e Servizi Comunali Associati) su cui non si è riusciti a trovare un accordo; e a chiedere più volte le dimissioni di Ferro erano stati i soci del Ponente.
Una situazione sempre più difficile per Ferro che voleva le dovute garanzie sui tempi per accedere alle risorse del Pnrr, 12 milioni di euro ma con la scadenza del 31 marzo 2026 , fondamentali per la realizzazione degli interventi di Borghetto e del collegamento del depuratore con Vadino. Da qui la decisione di un passo indietro.
"Ringrazio Nanni Ferro per la disponibilità dimostrata - afferma il sindaco Marco Russo - per la sua professionalità e per il contributo dato per realizzare gli obiettivi fissati da Aps e per garantire un futuro alla gestione pubblica dell'acqua. Le sue indicazioni saranno preziose per proseguir eil percorso intrapreso". che era stato affidato inizialmente a Ferro, voluto dal sindaco di Savona Marco Russo, per fondere Al posto di Ferro dovrebbe arrivare Maurizio Maricone, attuale presidente del Consorzio depurazione acque.