Una variante al secondo lotto con alcune misure innanzitutto per proteggere e portare ombra e ristoro alle persone sul marciapiede prevedendo alberature non più lato fiume ma lato case, con parcheggi fruibili in sicurezza cercando di non perderne o di interferire con le strade di accesso e, infine, con una carreggiata ampia a sufficienza per consentirne la percorrenza contemporanea di auto e biciclette.
Questa la summa della serata d'incontro di ieri (9 luglio, ndr) all'Auditorium "don Franco Destefanis" nel complesso di Santa Caterina tra l'Amministrazione Berlangieri e i residenti in via Dante per parlare dell'opera di restyling dell'arteria che a Finale collega, percorribile solo in direzione mare, i due rioni di Borgo e Marina e di una sua futura revisione. Oltre a quanto già avviato.
Il concetto di base, ribadito dagli esponenti della Giunta, è infatti quello di terminare quanto appaltato e studiare, dove possibile, eventuali varianti o cambiamenti ai lotti successivi. In questo caso, ad esempio, i lavori erano previsti a lotti "verticali" dall'inizio lato Borgo della via fino al Palazzo Badano, col primo già in lavorazione che ha visto, per ora, il rifacimento di buona parte del marciapiede e la predisposizione dei nuovi lampioni.
Dopo l'esposizione del progetto da parte del sindaco e dell'assessore Folco diverse sono state le perplessità sollevate dalla platea. Come, per esempio, la possibilità di transito senza difficoltà per i mezzi di soccorso come ambulanze, vigli del fuoco e pullman, per il quale sarebbero perse diverse fermate.
Si è parlato anche della vicinanza alla strada dei palazzi, diminuita rispetto al passato col restringimento del marciapiede per fare spazio alla pista ciclabile. Oltre alla sicurezza dei pedoni e degli abitanti all'uscita dei condomini, molto critici i presenti circa la vivibilità degli appartamenti a piano terreno o primo piano lamentando un maggior inquinamento al loro interno.
Circa il marciapiede un'osservazione è stata posta anche sull'accessibilità. "Prima della fine lavori andremo a fare un collaudo sul campo, questo è un concetto di civiltà che non possiamo permetterci di non rispettare. Dove ci sono i problemi andranno risolti prima della chiusura del cantiere" ha detto il sindaco Berlangieri, con l'assessore Folco a precisare come siano già stati segnalati alcuni difetti di esecuzione.
Tra gli argomenti al centro dell'analisi poi, immancabile, la presenza della pista ciclabile. Dalla sua posizione, con qualcuno che ha suggerito lo spostamento lato marciapiede invece dell'attuale previsione lato argine del torrente Pora, a chi ha invece voluto rimarcare come rischi di essere vana se poi interrotta all'altezza del semaforo dal ponte Bailey. "C'è però uno studio da approfondire nella fase esecutiva che prevede l'arrivo della ciclabile anche sia verso Marina che verso Borgo" ha precisato il primo cittadino.
Sulle alberature, che saranno "scelte da esperti e compatibili col paesaggio" come ha sottolineato il vicesindaco Maura Firpo, pare invece acclarata l'intenzione dell'Amministrazione di spostarle lato palazzine. Come anche richiesto dalla petizione lanciata dai residenti nei giorni scorsi che nel frattempo è arrivata a circa 300 sottoscrizioni.
"Faremo presenti ai progettisti le nostre osservazioni e chiederemo di rivedere la progettazione con nuove indicazioni, ma allungheremo i tempi di conclusione: di questo dobbiamo esserne consapevoli. Naturalmente, sulla base di quanto emerso nell’incontro, i lavori del secondo lotto dovranno partire in un momento successivo rispetto alla stagione estiva" ha chiosato Berlangieri.