Attualità - 05 luglio 2024, 08:59

Caccia, ritirati gli emendamenti proposti dall'onorevole Bruzzone. L'OSA: "Sollevati ma non è ancora finita"

"Tutto può ancora accadere"

"Il governo ha ritirato gli emendamenti proposti dall’onorevole Bruzzone sulla caccia. Si trattava di un ulteriore pesante allargamento della già esagerata attività venatoria e prevedeva infatti: calendari venatori non impugnabili al TAR, la trasformazione dei richiami vivi allevati per la caccia in animali domestici, l’eliminazione delle opzioni di caccia (migratoria, stanziale, ecc.) e quindi la possibilità di cacciare di tutto, l'indicazione dell'obbligo di segnatura solo dopo il recupero e la validità delle abilitazioni su tutto il territorio nazionale". 

Ad affermarlo è l'Osservatorio Savonese Animalista (OSA) che aggiunge: "Bruzzone, in un video, ha espresso delusione e rabbia per l'accaduto, anche se sono rimasti due suoi brutali emendamenti: l'allungamento di un mese alla caccia al cinghiale e l'uso delle ottiche digitali e visori termici notturni per la caccia di selezione". 

"Esprimiamo sollievo ma mettiamo in guardia gli animalisti: non è ancora finita e tutto può ancora accadere. L’episodio, però, potrebbe dimostrare che neppure il centrodestra si sente più in grado di accontentare una categoria di cittadini sempre più piccola", concludono dall'OSA. 

Redazione