E' arrivato a conclusione l'iter burocratico amministrativo per la rimozione dei depositi di oli combustibili dell'ex impianto di corso Svizzera.
La zona in questione è stata per anni sede di attività di deposito di prodotti petroliferi oggi inutilizzati; lo spazio è stato successivamente asfaltato e impermeabilizzato ad eccezione di un'area verso il rilevato ferroviario di circa 200 metri quadrati.
All'interno dell'area ci sono ancora tutti gli edifici ed i serbatoi in attesa di dismissione, su un'area totale è di 1.646 metri quadrati suddivisi in 547 metri quadrati di aree coperte a diverso uso e 1099 metri quadrati di piazzale di servizio. I serbatoi erano utilizzati per lo stoccaggio di benzine normali e super, gasolio anche per uso agricolo, oli combustibili, petrolio adulterato e olio esausto.
Sull'area, in seguito alla cessazione delle attività sono state fatte delle analisi del suolo e delle acque sotterranee che hanno riscontrato alcuni valori superiori alla norma, probabilmente dovuti a fenomeni naturali, di metalli e idrocarburi.
Nella Conferenza dei servizi di inizio anno sono stati richiesti integrazioni e chiarimenti da parte della società che gestisce il sito, con successivo parere di Arpal e dell'Asl2 per arrivare poi alla Conferenza dei Servizi, lo scorso giugno, di approvazione con prescrizioni delle integrazioni del Piano di Caratterizzazione per la rimozione dei depositi rimasti.