Attualità - 03 luglio 2024, 18:33

Fumata grigia per Sanac, non sarebbero state presentate manifestazioni d'interesse

Calvanico, Femca Cisl: "Serve un investitore, qualcuno dovrà dirci che direzione vogliono prendere ora"

Ancora una fumata grigia per Sanac. Nessuna manifestazione d'interesse per l'acquisto dei complessi aziendali, tra cui lo stabilimento di Vado Ligure sarebbe stata inviata.

Questo pomeriggio sono state aperte le buste e secondo indiscrezioni non sarebbero stati formulati interessamenti.

I commissari straordinari dell'azienda che produce refrattari negli stabilimenti di Vado Ligure, Massa, Grogastu e Gattinara, lo scorso 17 maggio ne avevano pubblicata una ulteriore dopo il ritiro del gruppo Afv Beltrame che si era tirato indietro dalla corsa per l'acquisizione del gruppo.

Il gruppo siderurgico del bresciano fra i leader in Italia aveva presentato una manifestazione d'interesse per l'acquisizione con la busta che era stata aperta lo scorso fine gennaio. Però lo scorso mese di aprile era giunta un'ulteriore doccia fredda per i lavoratori, la cui situazione di precarietà è in ballo da anni.

Le tempistiche ristrette sarebbero state una delle motivazioni, alla fine della fase di due diligence con i sopralluoghi nelle fabbriche già effettuati.

I Commissari Straordinari Alessandro Danovi, Daniela Savi e Francesco di Ciommo, nominati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 29 febbraio 2024, quindi avevano deciso di procedere a una nuova preliminare valutazione dei soggetti allo stato interessati all’acquisto dei complessi aziendali di Sanac invitando chiunque sia interessato alla società a presentare lle manifestazioni di interesse.

Per 3 volte i bandi di gara erano andati deserti e lo scorso novembre 2023 gli ex amministratori straordinari, Piero Gnudi e Corrado Carrubba, avevano pubblicato la manifestazione d'interesse, per provare nuovamente a vendere la società attiva nel settore dell'estrazione, la produzione e commercializzazione di materie prime e materiali refrattari.

I Commissari, quindi, avevano proceduto ad nuova preliminare valutazione dei soggetti allo stato interessati all’acquisto dei complessi aziendali di Sanac e avevano invitato chiunque fosse stato interessato all’acquisto dei complessi aziendali che fanno capo alla società a presentare manifestazioni di interesse.

Poi l'interesse del gruppo Beltrame. Il dietrofront e oggi l'ennesima doccia fredda. "Questo complica il percorso, noi avevamo delle aspettative, delle speranze. È chiaro che diventa ora determinante un confronto con il Ministero - ha detto il segretario Femca Cisl Corrado Calvanico - Abbiamo avuto un incontro con Fazio che rappresenta la struttura commissariale, i conti sono in ordine e gli ordini ci sono. Ora però serve un investitore, qualcuno dovrà dirci che direzione vogliono prendere ora".

Con lo sblocco degli ordini dell'ex Ilva, ora Acciaierie d'Italia, annunciato la settimana scorsa, infatti sembrava esserci comunque sia un barlume di speranza per il futuro.