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Eventi | 28 giugno 2024, 10:59

Finale, torna la disfida "a colpi di fiamme": stasera, 28 giugno, i falò che accendono la vigilia di San Pietro

Bianchi e Neri, di chi sarà il rogo che si alzerà più verso il cielo e che durerà di più? Tradizione, folklore e devozione si mescolano in un'usanza con radici antiche

Finale, torna la disfida "a colpi di fiamme": per festeggiare San Pietro i falò che accendono la vigilia

"San Pe o ne voe un con lé", ossia "San Pietro ne vuole uno con sé" (o ne chiama uno a sé, che dir si voglia), e guai fare il bagno in mare prima del 29 giugno, ricorrenza per la Chiesa Cattolica del martirio da parte dell'imperatore Nerone, intorno al 64 d.C., del santo considerato primo papa della storia, nonché protettore dei pescatori.

Erano infatti i pescatori di una volta a tramandare questo detto, rigorosamente in dialetto ligure. Un avvertimento, in buona sostanza, ad attendere la benedizione del santo prima di tuffarsi tra le onde.

Una benedizione che a Finale Ligure si invoca con due appuntamenti immancabili per la tradizione finalese, tra il giorno della festa del Santo e la sua vigilia. E se certamente più diffusa è l'usanza della "barca di San Pietro", la sera del 28 giugno per il rione di Marina significa quasi esclusivamente la disfida "a colpi di falò" tra i due rioni dei Bianchi e dei Neri.

Questa tradizione, che si riproporrà stasera a partire dalle 22:30 nelle due spiagge libere dei rispettivi rioni con intrattenimento musicale a seguire, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Due grandi fuochi, con le loro fiamme, squarciano il buio del cielo finalese in riva al mare per ricordare l'antico rituale propiziatorio per la pesca, quella luce che allontana le tenebre e i pericoli dei flutti. Ma spesso, più di questo, a contare è la rivalità tra i due rioni che diventa una vera sfida a creare il falò più alto, ma soprattutto più duraturo dell'altro. Tanto che, tra gli aneddoti di paese, c'è chi ricorda di aver trafugato il legname dal rogo rivale prima che venisse acceso.

I festeggiamenti proseguiranno poi, come d'uopo, nella giornata di sabato 29 giugno. Nella collegiata di Finalmarina alle ore 17:30 si reciterà la preghiera del rosario e alle 18 sarà officiata la messa. Dalle 20:30 in programma la consueta processione per le vie del borgo marinaro, con la statua del santo e di Gesù a sfilare non solo nel centro storico ma anche sulla passeggiata con la suggestiva benedizione del mare.

Devozione e tradizione quindi, sperando che dunque San Pietro porti il pesce nelle reti dei pescatori, ma soprattutto il sole a turisti e residenti.

Mattia Pastorino

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