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Attualità | 28 giugno 2024, 10:10

La storia del campione di Agility Nemo e di Sara: "Eri qualcosa di speciale, ora corri felice in mezzo al campo pieno di ostacoli"

Il meticcio è scomparso all'età di 12 anni. E' stato campione e vice italiano di Agility, si è aggiudicato il brevetto CAE-1 con un 100/100 che riconosce il cane come buon cittadino

La storia del campione di Agility Nemo e di Sara: "Eri qualcosa di speciale, ora corri felice in mezzo al campo pieno di ostacoli"

Numero uno italiano di agility dog, vice campione nel 2018 e con il punteggio 100 su 100 si è aggiudicato il brevetto CAE-1 che riconosce il cane come buon cittadino.

Era un vero e proprio campione, il meticcio Nemo che con la sua padrona, la savonese Sara Cuvato ha girato il mondo aggiudicandosi diverse gare.

Purtroppo però una malattia improvvisa lo ha strappato alla sua famiglia e lo scorso 24 giugno quando da poco aveva compiuto 12 anni, è scomparso lasciando un vuoto in Sara e nella sua famiglia.

"E' stato inaspettato, è successo tutto in un mese e mezzo e sarà dura andare avanti - dice Sara - Nemo aveva 12 anni e poteva andare avanti ancora qualche anno perché aveva una fisicità allucinante. Ma l'importante è che non abbia sofferto, abbiamo fatto il possibile per metterlo a suo agio".

Una storia di amicizia immensa nata nel 2012 grazie ad un annuncio trovato su internet. Nemo era un trovatello, un incrocio tra un dalmata ed un segugio racchiuso in quel misto di nero e bianco.

Sara ha anche scritto nel 2020 un libro che racconta la loro storia "Un meticcio d'oro, 4 zampe al mio fianco". Sui social erano particolarmente seguiti con più di 1000 follower.

Nell'Agility Nemo aveva raggiunto il terzo brevetto massimo ed oltre ad essere stato campione e vicecampione italiano, nel 2015 e nel 2016 aveva partecipato al campionato Europeo Juniores in Repubblica Ceca e in Slovacchia, nel 2017 al Mondiale Meticci in Austria e nel 2019 in Spagna.

"Voglio ringraziare gli allenatori Fabiano Gatto e Ilaria Cantini di Ovada della società Planet Dog e ringrazio la mia famiglia" ha continuato Sara Cuvato.

LA LETTERA DI SARA AL SUO NEMO:

"Te ne sei andato. Tutto in un maledetto mese e mezzo, un bruttissimo sogno. leri sera sei venuto a dormire ai piedi del mio letto, non sei salito perche non avevi le forze ma da quel gesto avevo gia capito tutto. Insieme abbiamo affrontato tantissimi momenti di gioia e anche di tristezza, posso dire di aver avuto il cane migliore del mondo! La nostra vita è iniziata in salita ma grazie all'Agility e alla nostra tenacia siamo riusciti a realizzare sogni inimmaginabili. Ci siamo trovati anche nel modo di essere scorbutici, solitari e riservati. Mi hai insegnato tantissimo e per questo te ne sarò per sempre grata! Tu non eri solo un cane ma qualcosa di prezioso e speciale. Ora riposa e corri felice in mezzo al campo pieno di ostacoli come solo tu sapevi fare. Ti custodirò per sempre nel mio cuore e ti proteggerò in mezzo ai tuoi premi, e li il posto in cui meriti di stare. Ciao mio grandissimo campione".

Luciano Parodi

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