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Politica | 27 giugno 2024, 14:55

Agenzia regionale dei rifiuti, Pd ancora alla carica: "Anche dall'incontro con la commissaria emersa la sua inutilità"

I dem chiedono ancora una volta alla Regione di chiudere l’ente. Il segretario Natale: "In quasi due anni nessuna azione a beneficio del ciclo rifiuti, garantito solo lo stipendio alla sua commissaria"

Agenzia regionale dei rifiuti, Pd ancora alla carica: "Anche dall'incontro con la commissaria emersa la sua inutilità"

"L’audizione della commissaria dell’agenzia dei rifiuti in Commissione regionale Ambiente, ha confermato quanto ormai sosteniamo da tempo: l’Airlir è uno strumento inutile e dalla sua istituzione non ha svolto nessuno dei compiti per i quali è stata istituita".

Torna così alla carica il consigliere regionale del Partito democratico e vicepresidente della Commissione regionale Ambiente, Davide Natale, dopo l’audizione odierna della Commissaria dell’agenzia dei rifiuti, Monica Giuliano, chiedendo (come già qualche settimana fa) l'estrema ratio: chiudere l'agenzia stessa.

A motivarlo le azioni messe in campo finora da Airlir stessa: "L’unica azione realizzata è stata finanziare una consulenza tecnico scientifica per uno studio di fattibilità per l’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti in Regione - continua il consigliere e segretario regionale dem - Una consulenza sulla quale chiederemo alla Corte dei Conti di indagare, perché quando si spendono risorse pubbliche, bisogna spenderle nell’interesse collettivo e in modo appropriato. L'agenzia ha il compito esclusivo di fare gare per la realizzazione e per la predisposizione degli affidamenti per la gestione degli impianti. Per questi scopi e per queste attività può chiedere consulenze, nel caso non avesse al suo interno delle professionalità in grado di svolgere questo compito, non per altre, come invece è stato fatto".

"Ci troviamo di fronte, ed oggi è stato confermato, a una struttura che dopo quasi due anni non ha ancora chiaro con quale personale dovrà svolgere le sue attività; se si affiderà al personale di province e città metropolita o attingerà da graduatorie aperte" continua Natale.

"In Commissione, fra l’altro - puntualizza -, nessuno è stato in grado di rispondere sulle possibili ricadute che ci saranno a seguito della sentenza del Consiglio di stato che ha cancellato la definizione di impianti minimi dalla pianificazione, limitando il margine di manovra delle regioni nella scelta dei luoghi dove conferire i rifiuti. Nel frattempo la prevista attività di definizione dei piani economici e finanziari della gestione dei rifiuti urbani rimarranno in capo alle province fino al 2025".

Da qui, secondo il dem, la domanda: "A cosa serve questa Agenzia? Ad oggi è stata utile solo a garantire un lauto stipendio alla sua commissaria, finora l’unica persona in carica nell’ente, a spese dei cittadini, che non hanno ricevuto nessun beneficio in termini di gestione del ciclo dei rifiuti. L’immobilismo che avvolge il tema e le scelte fatte fino a oggi lo confermano. L'agenzia per come è stata costruita non serve: è stata una scelta che non aiuta né le istituzioni locali né i liguri ad avere risposte. Per questo va chiusa" conclude Natale.

Redazione

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