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Attualità | 27 giugno 2024, 15:12

Ricorso Agcm contro la proroga delle concessioni balneari, il Comune d'Albenga incarica un legale per valutare le azioni

Spiega il sindaco Tomatis: "Siamo stati completamente abbandonati dal Governo. Ad oggi fondamentale permettere al comparto di garantire l’accoglienza, risorsa del nostro territorio"

Ricorso Agcm contro la proroga delle concessioni balneari, il Comune d'Albenga incarica un legale per valutare le azioni

L’applicazione della direttiva europea “Bolkestein” continua a far discutere anche ad Albenga e non è destinata a chiudersi qui la vicenda.

Dopo il ricorso al Tar presentato dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), contro la delibera di Giunta n.519 con la quale l’Amministrazione comunale ingauna, lo scorso 28 dicembre, aveva approvato la proroga delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024, dal palazzo di città fanno sapere che verrà affidato l'incarico ad un legale “per valutare le iniziative da intraprendere”.

Siamo stati completamente abbandonati dal Governo che, in un momento nel quale sarebbe stato necessario dare un indirizzo sui criteri da adottare per le gare di affidamento delle concessioni ai bagni marini, è rimasto completamente inerte. I Comuni e i sindaci sono stati lasciati soli ad affrontare una questione delicata e per la quale sono da tenere in considerazione diverse esigenze e necessità. Di fronte ad un quadro normativo e giurisprudenziale complesso, Albenga, come del resto hanno fatto molti comuni in tutta Italia, ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2024 le concessioni” afferma ora il primo cittadino Riccardo Tomatis.

Riavvolgendo brevemente il nastro allo scorso inverno, sia il sindaco che l'assessore al Demanio Vannucci avevano infatti espresso concetti simili, motivando l'atto di indirizzo assunto come conseguenza della mancanza, da parte del Governo, di “linee guida necessarie per permettere agli uffici di predisporre i capitolati da porre a base di gara delle concessioni balneari”. Il che aveva portato alla proroga “auspicando che, nel frattempo, emergano le disposizioni necessarie a chiarire in maniera univoca la materia”. Nulla da allora è però, de facto, cambiato in tal senso.

In questo modo sarà possibile chiedere i giusti chiarimenti normativi e, nel frattempo, effettuare una ricognizione delle concessioni e dei rapporti in essere. Le gare per le nuove concessioni dovranno inoltre tenendo conto del nuovo PUD (Piano Utilizzo delle aree Demaniali marittime) al quale il Comune sta lavorando” spiega quindi ora il sindaco Tomatis, annunciando l'affidamenteo dell'incarico legale.

Ad oggi, a stagione estiva già iniziata - continua - credo sia di fondamentale importanza permettere al comparto balneare di garantire quell’accoglienza turistica che sul nostro territorio rappresenta una risorsa, portando contestualmente un indotto positivo anche in termini occupazionali”.

È impensabile che ad oggi i gestori degli stabilimenti siano nelle condizioni di non sapere qual è e quale sarà la loro posizione e, pertanto, di dover lavorare senza poter investire o riuscire a prevedere cosa succederà nei prossimi anni. Ritengo sia necessario individuare un punto di equilibrio tra esigenze di miglioramento, salvaguardia e valorizzazione paesaggistico/ambientale del territorio e valorizzazione economica del patrimonio pubblico, il tutto garantendo il proficuo utilizzo del demanio. Riteniamo, ora più che mai improcrastinabile un provvedimento del Governo per superare il clima di incertezza che impedisce di avere chiaro il futuro di questo settore” conclude il primo cittadino.

Redazione

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