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Attualità | 27 giugno 2024, 15:23

Il progetto "Sicurezza vera" si estende e arriva a Varazze: sicurezza e legalità a partire dai pubblici esercizi

A Palazzo Beato Jacopo e al ristorante Boma affisse le vetrofanie della città che rappresentano l’impegno di “sentinelle contro la violenza sulle donne” per i locali

Il progetto "Sicurezza vera" si estende e arriva a Varazze: sicurezza e legalità a partire dai pubblici esercizi

Dopo Savona e Alassio, si estende a Varazze il progetto #SicurezzaVera, ideato dal Gruppo imprenditrici di Fipe Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, in sinergia con la Polizia di Stato, con la quale nel 2021 è stato siglato un protocollo d’intesa che prevedeva il lancio del progetto in via sperimentale in venti città.

Stamani (27 giugno, ndr) il Questore Alessandra Simone, il presidente di Confcommercio Savona Enrico Schiappapietra con il vice Giuseppe Molinari, il presidente Fipe Confcommercio Carlo Maria Balzola, il delegato territoriale Alessandro Patanè e il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici hanno affisso le prime vetrofanie della città, all’ingresso di Palazzo Beato Jacopo (sede Confcommercio Varazze, del Parco del Beigua e ufficio Iat) e al ristorante Boma, in porto, che rappresentano l’impegno dei pubblici esercizi ad assumere il ruolo di “sentinelle contro la violenza sulle donne”.

#Sicurezza Vera è un progetto che mira a diffondere sicurezza e a trasmettere la cultura della legalità, attraverso la formazione del personale che lavora nei pubblici esercizi. L’iniziativa è soprattutto uno strumento concreto ed efficace per combattere il fenomeno della violenza, che in Italia vede il 31,5% delle donne subire una o più aggressioni nel corso della vita.

L’iniziativa era stata presentata lo scorso febbraio nella sede di Confcommercio Savona, in questi mesi gli operatori del settore sono stati sensibilizzati per riconoscere i segnali che potrebbero nascondere violenza o situazioni di pericolo.

Ora il progetto entra nel vivo, non a caso all’inizio della stagione estiva, forte dell’impegno del mondo dei bar, dei ristoranti e dei locali notturni, che sono pronti e motivati ad offrire alla popolazione un’accoglienza sicura, oltre che all’insegna della consueta competenza e professionalità.

«Un momento significativo oltre che importante - ha detto il Questore Alessandra Simone -. I locali sono i nostri occhi e le nostre orecchie per intercettare situazioni di violenza o pericolo sul territorio. Troppo spesso le donne non riescono a raggiungere i nostri uffici, o non possono venire a raccontare quel che accade loro. E la violenza emerge drammaticamente, quando ormai è tardi. Il nostro obiettivo è arrivare prima, intercettare: si può chiedere aiuto anche prendendo un caffè. L’alleanza con i pubblici esercizi è quindi importantissima».

La prima vetrofania era stata affissa lo scorso 8 maggio a Savona, all’ingresso del bar Olimpia, in piazza del Popolo a Savona, seguita dalle installazioni di Alassio al bar Edera e al Dock of the Bay.

«Il progetto si estende e auspichiamo possa abbracciare tutta la provincia - interviene il presidente Confcommercio Savona, Enrico Schiappapietra -

 

Vogliamo essere attenti a quel che accade sul territorio, per questo i nostri locali si impegnano a essere presidi di sicurezza. L’iniziativa Sicurezza Vera ci sta particolarmente a cuore, perché una vetrina accesa non è solo un servizio, ma è un approdo sicuro per chi dovesse trovarsi in difficoltà. Oggi compiamo un ulteriore passo in avanti».

Alla giornata ha partecipato il sindaco di Varazze, Luigi Pierfederici, soddisfatto dell’iniziativa: «Il Comune di Varazze è ben lieto che questo progetto si sviluppi sul territorio per alzare ulteriormente l’attenzione su problemi come il femminicidio e la violenza di genere. Il fatto che ci sia la collaborazione e l’adesione degli esercenti è importante, perché sono le prime sentinelle di ciò che accade in città, soprattutto in realtà come le nostre. Gli esercenti ci sono sempre e sono attenti. Questo progetto è anche una testimonianza della presenza dello Stato e delle forze dell’ordine. I ringraziamenti vanno alle associazioni di categoria e alla Questura per aver impostato questi progetti, che noi siamo felici di accogliere e auspichiamo crescano. Varazze è la “Città delle donne”: stiamo investendo molto per dare vita a una serie di iniziative sul panorama sociale e culturale. Oggi abbiamo accompagnato il Questore a vedere un murales che sta nascendo per sensibilizzare i giovani, il progetto Scurezza Vera è un tassello in più».

 

Redazione

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