"Ieri sera si è svolto il primo Consiglio comunale di insediamento del riconfermato sindaco Garbarini. Riteniamo doveroso informare tutti i cittadini che, dopo le attività di rito, comprendenti il giuramento del Sindaco stesso e la comunicazione delle deleghe assegnate, Garbarini ha effettuato affermazioni alquanto sgradevoli, vista la particolarità della seduta".
Lo afferma, attraverso una nota stampa, il Gruppo Consigliare Lista “Uniti per Albisola” composto dai consiglieri di minoranza Stefania Scarone, Luca Proto, Piero Corona e Serena Cello.
"In sintesi - prosegue la nota - il sindaco ha affermato che le opposizioni si dovevano vergognare perchè avevano riportato pubblicamente che lui stesso e l’assessore Brizzo hanno ricevuto avviso di garanzia riguardo allo scandalo delle assunzioni truccate al comune di Albisola Superiore. La trasparenza degli atti pubblici non può essere un fatto nascosto e tutti dobbiamo essere a conoscenza che un avviso di garanzia verso un pubblico ufficiale non è una condanna ma che chi è soggetto a indagine è garantito dal fatto che tutti ne sono a conoscenza compreso l’indagato. Quindi non comprendiamo questo comportamento e le parole di accuse indirizzate all’opposizione, visto che 'la disgrazia' così come la chiama Garbarini non è stata provocata dalla opposizione, ma da scelte maturate da Garbarini nella scorsa consiliatura quando ha scelto come segretario comunale la Dott.ssa Giulia Colangelo, Segretaria Generale della provincia di Savona, tuttora indagata e sospesa dall'ufficio, sulla quale gravano ben 17 capi di imputazione".
"Chiaramente auspichiamo che la vicenda possa chiudersi per il meglio e che la Consiliatura appena iniziata duri 5 anni, ma se così non fosse e venisse emesso un rinvio a giudizio ed alla fine del giudizio di primo grado emergesse una condanna a carico del sindaco, per effetto della Legge Severino, l’Amministrazione Garbarini cadrebbe, ci sarebbe l’arrivo di un commissario che porterebbe la città a nuove elezioni".
"Il nostro gruppo “Uniti per Albisola”, si prefigge di svolgere il proprio lavoro con onestà, trasparenza e lealtà - proseguono dalla minoranza - L’opposizione che porteremo avanti sarà ferma, coerente e costruttiva. Ferma perché devono essere salvaguardati i diritti di tutti i cittadini e non solo di una parte che ha espresso il proprio consenso elettorale. Coerente soprattutto in relazione alla tutela del territorio, che rappresenta un bene comune e deve essere salvaguardato. Costruttiva perché non basta opporre resistenza ad una iniziativa che si ritiene sbagliata, ma è necessario anche proporre valide soluzioni alternative. Il Consiglio comunale è l’organo in cui si può dibattere insieme sui temi più importanti per il nostro territorio e non deve essere trasformato in un organo di semplice ratifica di decisioni prese in altre sedi".
"L’opposizione che ci apprestiamo a fare sarà un’opposizione che denuncerà ed alzerà i toni quando sarà il caso, che farà battaglie dure e pertanto sarà un’opposizione di sostanza e non meramente di forma. Svolgeremo questo compito con la trasparenza e la correttezza che ci hanno contraddistinto durante la campagna elettorale, senza assumere comportamenti che implichino un preconcetto, ma di assoluta democrazia convinti che l’unico obiettivo sia il benessere dei cittadini albisolesi - concludono da “Uniti per Albisola” - A questo proposito ringraziamo i 2044 cittadini albisolesi che con il loro voto ci hanno permesso di poterli rappresentare".