"Pagano sempre i soldati sul campo mai i Comandanti, i Colonnelli ed i Generali".
E' questo passaggio della lettera indirizzata a Cristina Porro dall'ex candidato sindaco di Garlenda, Bruno Robello De Filippis, a lanciare una chiara stoccata alla Lega, dopo che proprio l'avvocato ingauno si è dimessa dalla guida della sezione locale del partito di Matteo Salvini.
Una riflessione che parte da lontano, dai rapporti tra i due, tesi e poi riallacciati col tempo: "Non ci siamo parlati per anni - scrive Robello de Filippis -, diverse vedute e diversi stili di vita ( il mio ovviamente peggiore rispetto al tuo), frequentazioni diverse ( li ce la giocavamo), complice anche quella famosa sera in un noto locale di Albenga, dove ho dato un po' di matto e insultato te, Sara Foscolo e non ho trattato molto bene il mio grande amico Giancarlo Canepa".
"Cara Cristina paghi colpe non tue, ti sei sempre battuta e sbattuta, hai preso sempre una valanga di voti, va bene che non hai mai avuto un carattere facile" sottolinea però Robello De Filippis. Tendendo poi un proverbiale e definitivo ramoscello d'ulivo: "Non spetta a me parlare del centrodestra locale, io non ne faccio parte per fortuna, ma mai dire mai. Siamo stati insieme in Giunta nel Comune di Albenga, a parte il tuo carattere sei sempre stata leale, onesta ed una grande lavoratrice: se fonderò un nuovo movimento politico sarai la prima ad essere interpellata".