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Politica | 24 giugno 2024, 13:12

Finale, stretta su bazar e negozi etnici. Berlangieri: "Valorizzare e tutelare il nostro tessuto commerciale"

Il sindaco e delegato al Commercio avvierà i contatti con la Regione per applicare la Legge Regionale del 2 gennaio 2007 nei centri storici di Marina, Borgo, Pia e Varigotti

Finale, stretta su bazar e negozi etnici. Berlangieri: "Valorizzare e tutelare il nostro tessuto

Stretta sui bazar e i negozi etnici nei centri storici a Finale Ligure. Obiettivo è avere un maggiore decoro e una qualità dei prodotti in vendita, a partire dal Made in Italy, e contrastare la vendita all’ingrosso di esercizi non specializzati.

Lo ha stabilito una delibera di giunta comunale, nella quale è stato approvato l’atto d’indirizzo per conferire il mandato ufficiale al sindaco Angelo Berlangieri di avviare la procedura per l’adozione dell’Intesa con la Regione Liguria, prevista dall’art. 26 quater della Legge Regionale n.1 del 2 gennaio 2007, finalizzata a prevedere, ai sensi dell’art.31 comma 2 del DL 201/2011, "limitazioni, per la tutela della sicurezza, del decoro urbano e delle caratteristiche commerciali specifiche dei centri storici", alle nuove aperture di determinate attività commerciali nei centri di Marina, Borgo, Pia e Varigotti.

Quello messo in campo dalla nuova Amministrazione comunale punta ad essere, come si legge nella nota diramata nella mattinata odierna, "un primo forte provvedimento per salvaguardare il commercio locale e il tessuto dei negozi di vicinato che puntano sulle produzioni territoriali".

"La delibera ci consente di avviare da subito, come promesso in campagna elettorale, il percorso previsto dalla legge regionale in materia di commercio - afferma il sindaco finalese Angelo Berlangieri, che detiene sia la delega al Commercio sia quella alla Polizia Locale - Questo, per valorizzare e tutelare uno degli asset strategici del sistema economico della nostra cittadina, ovvero la rete commerciale e di pubblici esercizi nei centri storici".

"La delibera in questione e l’adeguamento al dispositivo di regole previsto dalla normativa regionale - aggiunge il primo cittadino - consentiranno di favorire le attività che puntano, ad esempio, sui prodotti provenienti da filiera corta o a km zero, l’enogastronomia di qualità così come l’artigianato tipico".

Secondo il testo a cui fa riferimento la delibera della Giunta finalese, il Comune può infatti stipulare con la Regione intese che limitino l’insediamento di determinate attività commerciali in talune aree oppure adottare misure di tutela e valorizzazione di talune tipologie di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane che siano "tipizzati" sotto il profilo storico-culturale o commerciale, anche in intesa con le associazioni di categoria dei settori interessati maggiormente rappresentative a livello regionale.

Al confronto con gli uffici regionali, quindi, dovrà fare seguito la stesura e l'approvazione, in ultima istanza poi al Consiglio Comunale, di un regolamento apposito, la cui ultima versione è stata deliberata nel 2008: "Il nuovo regolamento comunale che sarà stabilito, quindi, avrà effetti positivi anche sullo sviluppo economico e produttivo della nostra comunità, e auspichiamo anche sull’occupazione" conclude il sindaco Berlangieri. 

Mattia Pastorino

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