Attualità - 24 giugno 2024, 19:15

Laigueglia, un'ordinanza per tutelare la nidificazione della tartaruga "Caretta Caretta" sulla spiaggia dei Bagni Diana

Il provvedimento firmato dal sindaco Manfredi mira a salvaguardare le uova e garantire la sicurezza delle tartarughe neonate fino alla loro schiusa

Il Comune di Laigueglia ha emanato una nuova ordinanza per proteggere la nidificazione della tartaruga "Caretta Caretta" sulla spiaggia dei Bagni Diana. Un provvedimento che mira a salvaguardare le uova e garantire la sicurezza delle tartarughe neonate fino alla loro schiusa.

L'ordinanza prevede una serie di divieti rigorosi che devono essere rispettati dai frequentatori della spiaggia come ad esempio il divieto di occupazione della zona recintata e dell'arenile circostante: è infatti proibito "occupare la zona di spiaggia circoscritta dalla recinzione posta a tutela del nido - si legge nel documento - con ombrelloni, sedie, sedie a sdraio, mezzi nautici ed ogni altra attrezzatura simile od assimilabile" ma anche "occupare l'arenile nell’intorno di 5 metri della nidificazione con strutture tali da rappresentare ostacolo al transito del personale addetto alla sorveglianza del sito, quali recinzioni; non costituiscono ostacolo, a titolo indicativo, ombrelloni, sedie e sdraio". Vietato, inoltre, "lasciare natanti in sosta, nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta, che comunque non devono recare danni al sito".

L'ordinanza firmata dal sindaco Giorgio Manfredi vieta la pratica di giochi entro 5 metri dalla zona circoscritta che potrebbero arrecare danno al nido e "di condurre senza guinzaglio o far permanere in libertà qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola nell’intorno del nido; sono esclusi dal divieto eventuali cani di salvataggio al servizio di addetti appositamente formati, i cani salvavita ed i cani guida per non vedenti, che comunque non possono essere lasciati liberi di circolare".

Tra i divieti anche quello di circolare con veicoli, anche non a motore, entro 5 metri dalla zona circoscritta; il transito o la sosta con veicoli a motore di qualsiasi genere entro 5 metri dalla zona circoscritta, inclusi i mezzi destinati al soccorso. Proibito infine l'uso di luci notturne in prossimità del periodo di schiusa, uso che "durante le eventuali attività di sorveglianza non deve interferire con l'attività delle tartarughe neonate".

"Sono consentite le attività istituzionali o promosse dall'amministrazione comunale e da altri organi istituzionali finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente ed alla migliore tutela del sito" si legge ancora nell'ordinanza.

Redazione