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Eventi | 20 giugno 2024, 12:41

Tra inquietudine e indomabili desideri del nostro tempo. Il West Coast Meeting sbarca a Finale per l'edizione 2024

Sarà il complesso di Santa Caterina in Finalborgo a ospitare, dal 25 al 30 giugno, l'evento che anticipa il Meeting di Rimini. Si parlerà di economia, geopolitica e società con conferenze, proiezioni e la mostra dedicata al giudice-ragazzino Rosario Livatino

Tra inquietudine e indomabili desideri del nostro tempo. Il West Coast Meeting sbarca a Finale per l'edizione 2024

Serate musicali, proiezioni, mostre e soprattutto condivisione all'insegna di una citazione di Albert Camus che rievoca una stagione di grandi slanci ideali: “Siate realisti, domandate l’impossibile”.

Questo lo slogan sotto il cui segno si svolgerà, dal 25 al 30 giugno prossimi, il West Coast Meeting, la manifestazione organizzata dall'associazione Cara Beltà che anticipa il più noto Meeting che si tiene ogni anno ad agosto a Rimini, nella sua edizione 2024. Spostandosi dalla storica sede della Marina di Loano, quest'anno, sarà ospitato nel complesso storico monumentale di Santa Caterina in Finalborgo.

Un successo lungo otto anni all'insegna del confronto, non necessariamente tra persone che la pensano alla stessa maniera, o che proclamano formule risolutive, ma che scelgono di confrontarsi su questioni che la realtà pone sotto gli occhi di tutti, anche da visuali diverse e sempre in dialoghi autentici, stimolanti e coinvolgenti. "Una formula che piace", spiegano gli organizzatori.

L'economista Carlo Cottarelli, il vicepresidente della Fondazione Meeting di Rimini Andrea Simoncini, don Luigi Ciotti, il giornalista don Marco Pozza, monsignor Vincenzo Paglia e Giorgio Vittadini sono i primi ospiti protagonisti delle serate e degli eventi finalborghesi dove si parlerà quindi di giovani e di anziani coi rispettivi ruoli nella società dei giorni nostri, di economia e politica, dal mercato del lavoro in Italia al tema degli scambi commerciali tra Oriente e Occidente, al ruolo degli Stati Uniti nell’assestamento dei nuovi equilibri planetari.

"Abbiamo scelto la frase di Camus - racconta Paolo Desalvo, presidente dell'Associazione Cara Beltà - perché pensiamo che fotografi in maniera esemplare l'inquietudine ma anche gli indomabili desideri del nostro tempo. Le preoccupazioni consuete, ma anche quelle inedite, come la guerra e cambiamenti climatici, stanno creando enormi squarci di ansia soprattutto tra i più giovani, che però per natura non possono rinunciare alle loro più profonde aspirazioni. Questa inestirpabile capacità di speranza va raccolta, raccontata e sostenuta con delle ragioni adeguate. Il cambio di location ci permette invece di ampliare l'offerta culturale collegata all'evento".

Scenari dove le relazioni sono sempre più complesse da creare e mantenere ma nei quali cercare comunque spazi di umanità e intelligenza, percorsi positivi. Da qui la scelta di trattare i temi tra inquietudine e indomabili desideri del nostro tempo.

Non a caso, tra le tante iniziative collaterali c'è la mostra, già esposta nel Meeting di Rimini qualche anno fa, sul giudice-ragazzino Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990. Un giudice che ha guardato in faccia la realtà durissima della violenza e della corruzione ferocemente attive nel suo territorio, le ha combattute con la fatica e la serietà del suo lavoro quotidiano, lontano dai clamori mediatici, fino al sacrificio della sua stessa vita.

L'emblema del West Coast Meeting 2024 è dunque un giovane uomo che ha realizzato l'impossibile, radicando il suo coraggio e la sua speranza nella fede cristiana, in un orizzonte cioè infinitamente più ampio della sua capacità personale, tanto da essere stato recentemente proclamato beato dalla Chiesa Cattolica.

"I temi trattati sono temi di grande importanza e di grande interesse dal punto di vista dell'approfondimento di aspetti che caratterizzano e caratterizzeranno sempre di più la nostra vita - ha aggiunto il sindaco Angelo Berlangieri - Accanto alle riflessioni sempre profonde, c'è tutta una serie di attività, di eventi e di spettacoli che posso dire fanno di questo evento un vero e proprio 'evento di destinazione'. Quindi non soltanto un momento di riflessione di vita e di vitalità della nostra città, anche un momento di promozione e che può rappresentare l'occasione per venire a trascorrere qualche giorno di vacanza in questa splendida destinazione che si chiama Finale".

Alla presentazione anche la vicesindaco e assessore al Turismo, Maura Firpo: "L'indirizzo di questa Amministrazione è proprio quello di portare un turismo a 360°. La cultura avrà quindi un ruolo estremamente importante e questo è un evento al quale teniamo in modo particolare. Ritengo che la cultura, soprattutto in questo momento storico, abbia un ruolo fondamentale soprattutto nel riguardo dei giovani che hanno la necessità di essere pilotati verso di essa nel senso più ampio della parola stessa".

Paolo Desalvo ha infine voluto esprimere i ringraziamenti alle istituzioni e agli sponsor: "Desidero esprimere i miei più sinceri ringraziamenti al Comune di Finale e alla Fondazione De Mari, nonché agli sponsor che hanno creduto al nostro progetto e lo hanno sostenuto con entusiasmo".

In allegato il programma dell'evento

Mattia Pastorino

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