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Solidarietà | 19 giugno 2024, 17:14

Uno spazio "umano" per le pazienti della ginecologia del San Paolo, a Savona c'è la "Stanza Mariposa"

Il progetto ha fornito una stanza con caratteristiche polifunzionali: un luogo di respiro per le pazienti e di incontro e riunione per medici, ostetriche ed infermieri

Uno spazio "umano" per le pazienti della ginecologia del San Paolo, a Savona c'è la "Stanza Mariposa"

Umanizzare gli ambienti ospedalieri, rendendo concreta la sensibilità verso il benessere psicofisico delle pazienti. Così nasce l'idea di ristrutturare la stanza del reparto di Ginecologia dell'ospedale San Paolo di Savona, dando vita alla sala relax breathing & briefing "Mariposa", un luogo piacevole e funzionale, per le pazienti ma anche per i familiari e il personale del reparto.

Il progetto di Mariposa, sviluppato dalla Struttura Complessa Ginecologia e Ostetricia diretta dal dottor Eugenio Oreste Volpi, è stato presentato oggi (mercoledì 19 giugno, ndr).

Ed è proprio il primario a presentarlo: "Una stanza accogliente e rilassante - spiega il dottor Volpi - con caratteristiche polifunzionali, che rappresenta un importante contributo per il nostro reparto e ci consente di migliorare la percezione di benessere e comfort. La stanza Mariposa è un luogo di respiro per le pazienti e di incontro e riunione per medici, ostetriche ed infermieri. Il nome si ispira all'idea di leggerezza della farfalla, ‘Mariposa’ in lingua spagnola, che simboleggia molti aspetti positivi come la rinascita, la trasformazione, il colore, la bellezza, la meraviglia del poter volare, cosa che la farfalla riesce a fare dopo aver attraversato un lungo processo metamorfico di crescita e di cambiamento".

"Per lei una vera e propria ri-nascita considerando che la farfalla è l'unico animale in natura che in questa trasformazione bruco-farfalla cambia completamente il proprio DNA. I cambiamenti fisici e spirituali sono processi molto difficili e spesso anche molto dolorosi - sottolinea Volpi - ma è così, abbracciando i dolori della nostra crescita, che la nostra anima può volare libera e leggera. Molti di noi temono il cambiamento, lo ritengono addirittura spaventoso, perché l'esito è solitamente sconosciuto, ma è solo attraversando i momenti bui che si può volare verso la luce. Vivere, guarire, crescere fisicamente, mentalmente, emotivamente e spiritualmente richiede cambiamento e trasformazione. La farfalla, inoltre, quando si avvicina, si dice sia messaggera di buone notizie, e quindi questa stanza speriamo possa essere un luogo che porti pace, buone sensazioni e buona fortuna alle pazienti".

La dottoressa Sara Capella, interior design, a cui va il ringraziamento particolare di Asl2 e del dottor Volpi, ha curato la progettazione, gli esecutivi e l’allestimento. Il decor del locale inoltre include vari elementi, in particolare le illustrazioni di Enrica Mannari, (che gentilmente ne ha concesso l’utilizzo) e opere d'arte che saranno prossimamente realizzate dagli studenti degli Istituiti Superiori di Secondo Grado (Artistico e Grafica) della provincia di Savona che aderiranno all'iniziativa per allestire alcuni spazi del reparto.

Mariposa è rivolta principalmente alle pazienti di Ginecologia e Ostetricia, che possono trovare in questa stanza momenti di relax, riservatezza, le energie necessarie per affrontare le cure e raccogliere pensieri che potranno scrivere in un libro a loro disposizione, che si chiamerà “Il libro di Mariposa - disegni, ringraziamenti e pensieri belli”.

E' inoltre un luogo in cui i pazienti, i familiari e il personale del reparto possono incontrarsi, confrontarsi e confortarsi, creando una relazione positiva e costruttiva.

La stanza non sarà soltanto allestita per ospitare i pazienti e i familiari ma avrà più destinazioni d'uso: potrà essere luogo di briefing e riunioni per il personale ospedaliero, piccoli incontri con presentazioni; potrà essere luogo di incontro tra medico e paziente, per colloqui singoli o multidisciplinari, per cui saranno disponibili un computer, sedie e tavoli; potrà essere uno luogo per chi si vuole rilassare, ma anche per chi ha bisogno di una work station, per cui è stata anche acquistata una multipresa con attacco usb.

L'allestimento della stanza è uniformato a criteri di razionalità, fruibilità, facilità di installazione e spostamento degli arredi, pulizia, durevolezza e facile reperibilità in caso di sostituzione. L'ambiente risponde alle prescrizioni igienico urbanistiche, ed è dotato di impianti certificati e a norma.

I colori tengono conto degli effetti benefici della cromoterapia, principalmente il bianco, il verde oltre a colori come il rosa e il giallo e il color legno chiaro di alcuni elementi di arredo. Mariposa prevede una libreria che mette a disposizione per un momento di lettura, libri nuovi ed usati, donati e acquistati e due comode poltroncine sistemate in un angolo relax. Sul tavolo centrale anche un piccolo giardino zen e delle stampe Mandala da colorare realizzate appositamente, sarà inoltre possibile ascoltare musica e vedere la tv. Nella camera sono poi inclusi alcuni piccoli elettrodomestici, quali un bollitore per il tè e una macchina del caffè per completare il servizio di ristoro delle pazienti.

"Desidero ringraziare la Direzione di Asl2 per la fiducia accordataci nel procedere alla realizzazione di Mariposa e per il consenso a procedere quindi con gli esecutivi del progetto suddetto - aggiunge il dottor Volpi - Si ringrazia anche per il supporto tecnico fornito per la realizzazione del refit, che ha visto i tecnici Asl2 impegnati attivamente nella rimozione dei mobili esistenti, nella pulizia/imbiancatura della stanza e nell'impianto tv. Una preziosa collaborazione alla realizzazione della stanza e che merita un ringraziamento è quella della Dott.ssa Piombo della Dott.ssa Angius e della dottoressa Gioannini".

"L’iniziativa ha visto l'attiva partecipazione del personale di reparto che si è dimostrato sin dall'inizio molto entusiasta, partecipe, propositivo e collaborativo, a riprova dell’importanza dell’umanizzazione delle cure, un aspetto dell’assistenza su continuerà a puntare per il futuro - chiosa il dg di Asl2, Michele Orlando - Il progetto Mariposa rappresenta un passo significativo verso la creazione di ambienti ospedalieri più umani e accoglienti e la qualità e la dedizione dei nostri professionisti portano ad un'ottima qualità reale ed anche percepita. Questo modello può servire da esempio per future iniziative di umanizzazione negli ospedali, contribuendo a rendere l'assistenza sanitaria più centrata sul paziente e attenta ai suoi bisogni emotivi e psicologici. Complimenti al dottor Volpi e al suo staff per quanto realizzato".

Redazione

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